Fiorentina-Dnipro 2-1: vittoria da prima della classe per la Viola

La Fiorentina chiude l’ultima giornata del gruppo E di Europa League con una convincente vittoria per 2-1 che regala il meritato primato agli uomini di Montella. Bastava un pareggio contro la Dnipro per rimanere in testa e sperare in un sorteggio più semplice, ma la Viola è scesa in campo col piglio della grande squadra. Montella fa quattro cambi rispetto alla gara persa domenica scorsa contro la Roma, proponendo al centro dell’attacco il giovane Matos, rivelazione di questo inizio di stagione specie nelle gare europee. Juande Ramos, dal canto suo, propone un 4-5-1 che tradisce la chiara intenzione di coprirsi per cercare poi di far male nelle ripartenze.

Gli ospiti si fanno preferire in avvio e trovano il vantaggio al 13’ con un gran conclusione di Konoplyanka, stella della squadra ucraina, che si accentra dalla sinistra, scambia con Rotan e trafigge Neto con un tiro di interno destro sul secondo palo. Gli uomini di Montella, però, non si scompongono, alzano il baricentro e prendono in mano il pallino del gioco. La premiata ditta Joaquin-Cuadrado sale in cattedra al 35’: l’ex Malaga serve in mezzo il colombiano, ma sulla conclusione a botta sicura Boyko si oppone miracolosamente. E’ il preludio alla rete del pareggio che arriva sei minuti più tardi sempre sull’asse Joaquin-Cuadrado. Il colombiano dall’out di destra calibra un pregevole cross in mezzo per la testa di Joaquin che deve solo appoggiare la sfera in rete.

Nella ripresa il copione non cambia: la Viola fa la partita, mentre gli ospiti si abbassano tutti dietro la linea del pallone, difendendosi con grande ordine e compattezza. L’idea di Juande Ramos appare chiara: fara stancare i padroni di casa per poi cercare di infliggere il colpo decisivo nei minuti finali. Lo spagnolo non ha, però, fatto i conti con la voglia di vincere di Cuadrado. Al 77′ il colombiano, servito da Ambrosini, punta e salta Rotan come un birillo, prima di scaricare in rete un violento diagonale dal vertice destro dell’area di rigore.

La Viola chiude nel miglior modo possibile un girone dominato in lungo e in largo. La Dnipro, troppo rinunciataria, si è dovuta arrendere all’evidente superiorità tecnica degli uomini di Montella.

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