Montpellier-Paris Saint-Germain parte piano, nei primi cinque minuti le due squadre sembrano studiarsi, ci pensa poi Hoarau a scaldare le mani di Jourdren con un colpo di testa centrale. Al decimo minuto arriva il fattaccio: Sakho, ultimo uomo, strattona Charbonnier che aveva calciato verso la rete mancando il pallone, vantaggio ed espulsione al termine dell’azione. Sta diventando un abitudine per il Psg, già in dieci la settimana scorsa per il rosso di Ibrahimovic. Ancelotti corre ai ripari, fuori Hoarau e dentro Alex per rinforzare la difesa. I campioni di Francia in carica non approfittano della situazione, anzi è il Psg ad andare vicino alla rete con Lavezzi, ma l’argentino si divora una grande occasione. Sono solo le prove generali per il vantaggio capitolino, che arriva con il capolavoro di Maxwell al minuto 37. Il brasiliano, servito da Menez, regala un pallonetto che lascia di stucco lo Stade de la Mosson. Bellissimo. Il Montpellier non fa male e i parigini ci provano ancora, stavolta è Menez a fallire una ghiotta occasione, bravo il portiere a rifugiarsi in angolo.
Le squadre tornano in campo dopo l’intervallo, la partita si incattivisce. Brutta entrata di Verratti su Belhanda, giallo per l’italiano e per il giocatore arancioblù che ha reagito. Ancelotti capisce la situazione e manda l’ex Pescara negli spogliatoi, al suo posto Chantome. I padroni di casa impegnano Sirigu con il tiro a girare di Cabella, bravo il numero uno ma al 60′ deve arrendersi. Cabella, forse il migliore dei suoi, sfrutta un brutto errore in disimpegno della difesa avversaria e pareggia con un diagonale mancino. Belhanda non contento del giallo di prima ne prende un altro al 65′, parità numerica ristabilita e i cartellini continuano a fioccare. Il Paris Saint-Germain rischia tantissimo sull’ennesimo tentativo dell’ottimo Cabella, chiude Alex. C’è solo il tempo per un’azione solitaria di Lavezzi che serve Gameiro, chiuso in angolo dalla difesa, il posticipo del nervosismo finisce 1-1.