Simone Zaza è rinato: il Valencia batte il Real Madrid, la Liga è riaperta?

“Grazie Valencia”. È ciò che avranno pensato e ripetuto più volte ieri sera a Barcellona, dopo il risultato sorprendente che è arrivato dritto dritto dal Mestalla. Il Real Madrid perde per la seconda volta in stagione, nel recupero della sedicesima giornata di Liga, contro i padroni di casa allenati da Salvador González Marco “Voro”, e dona improvvisamente chance di “remuntada” ai rivali storici blaugrana. Occasione sprecata per assestare un duro colpo alle dirette inseguitrici, anche se i blancos hanno ancora un altro match da recuperare, con l’occasione di recuperare punti tra appena due giorni, quando al Camp Nou arrivano i colchoneros di Simeone. Una sfida che potrebbe far tornare il sorriso a Zinedine Zidane, che a fine partita ha dichiarato: “E’ chiaro che abbiamo perso la partita nei primi dieci minuti. Siamo entrati in campo malissimo, solitamente la nostra principale virtù è approcciare bene le partite ma oggi è successo il contrario. Abbiamo preso due gol, poi abbiamo fatto bene ma era tardi“.

A fermare la corsa del Real (ieri sera in tenuta viola), è un micidiale uno-due in avvio firmato da Simone Zaza, al secondo centro consecutivo dopo aver contribuito al successo del fine settimana contro l’Athletic Bilbao, e da Orellana. Un autentico incubo l’avvio degli ospiti, nonostante il rientro di ben sette titolari rispetto alla sfida di quattro giorni fa contro l’Espanyol. In campo ci sono Navas, Ramos, Marcelo, Casemiro, Modric e Benzema, con James unica sorpresa a completare il terzetto avanzato al posto di un Bale ancora gestito con il contagocce.

L’ “Els Che” è micidiale in contropiede: centro al primo affondo dopo 5’, merito di un eurogol dell’ex Juventus (stop spalle alla porta e immediata girata di sinistro sul palo più lontano), e raddoppio al 9’ con il neo acquisto Orellana, bravo a coronare un improvviso ribaltamento di fronte avviato proprio dall’italiano (destro centrale rasoterra sotto le gambe di un complice Navas). Il primo segnale di reazione madridista arriva al 15’, quando James coglie il palo in acrobazia su suggerimento di Cristiano Ronaldo, ma il Valencia sfiora il terzo gol a ogni ripartenza, con Munir stoppato da una deviazione di Varane (13’) e Navas reattivo su una punizione di Parejo (30’).

A dare la scossa al Real ci pensa Cristiano, il più in palla dei suoi: perfetto stacco di testa su cross dalla sinistra di Marcelo e gol che riapre i giochi al 44’. Da lì in poi è assedio per la squadra di Zidane, con il Valencia che arretra impaurito e Diego Alves costretto agli straordinari. A mezz’ora dalla fine arriva anche il momento di Bale e si moltiplicano i cross per Ronaldo e Benzema, ma la diga “valenciana” regge anche ricorrendo alle maniere forti (rigore reclamato da Cristiano). A Zizou non serve nemmeno l’inserimento di Lucas Vazquez negli ultimi, disperati quindici minuti, con tre mischie furibonde in area “blanca”.

“Man of the Match”: il rinato Zaza. La sua serata è da incorniciare, che oltre allo strepitoso gol, è riuscito a rendersi protagonista anche nel raddoppio di Orellana, obbligando Carvajal al giallo e impegnando costantemente Varane e Ramos in vigorosi corpo a corpo. Ha inoltre dato profondità alla manovra, entrando in tutte le azioni più pericolose dei padroni di casa. Inevitabilmente sparito nella ripresa, quando il Valencia ha pensato esclusivamente a contenere il tentativo di rimonta avversario, a cui ha contribuito con un grande lavoro in copertura.

Per i padroni di casa tre punti d’oro (dopo una prima parte di stagione che definire travagliata è dir poco), verso la corsa ad una salvezza più che tranquilla. Una battuta d’arresto che non porta (per ora) grossi contraccolpi al Real Madrid, ma che anzi, potrebbe regalare quella giusta attenzione e concentrazione, indispensabili per le quattro gare previste nei prossimi 10 giorni che attendono Ronaldo e compagni.

 

 

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Studente e studioso, giornalista per passione, amante incondizionato del calcio estero, in particolare quello sudamericano, nello specifico quello argentino ("Millonarios"da sempre!) Buddista della corrente "Nichireniana", sono un appassionato della filosofia orientale, in particolare di quella giapponese. Una frase da ricordare sempre: "Nessuna notte è così lunga da impedire al sole di risorgere"

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