Il West Bromwich Albion dopo aver esonerato Alan Irvine nell’ultimo giorno del 2014 (in seguito ad un pessimo andamento, 7 sconfitte nelle sue ultime 9 panchine per lo scozzese ex vice di Moyes) punta sul sicuro ingaggiando Tony Pulis, il “never relegated manager”.
Per il gallese (mai retrocesso appunto) una missione non impossibile se paragonata alla sua ultima impresa e cioè la miracolosa salvezza col Crystal Palace della scorsa stagione. Il WBA, nonostante il recente momento di crisi (una sola vittoria negli ultimi 10 match) è 17°, un punto sopra la zona retrocessione. Pulis ha firmato un contratto di due anni e mezzo puntando su un progetto a medio-lungo termine puntando su una rosa con discreti valori tecnici (su tutti il bomber Berahino) e che, almeno sulla carta, non dovrebbe avere problemi a salvarsi.
Queste le prime parole di Pulis, che ha già sostenuto il primo allenamento dei “Baggies”:«Sono assolutamente contento di accettare questo incarico e lo faccio con un messaggio semplice ma importante per i tifosi e per tutto il club: ogni club si basa sull’unità di intenti ed è questa che io cercherò di portare qui, dobbiamo restare uniti, dal primo all’ultimo, dai tifosi, allo staff, dai giocatori, a tutti quelli che hanno a cuore il benessere del club. Con questo spirito possiamo andare avanti insieme e speriamo di far rimanere la squadra in Premier League».
Lascia un commento