Clamorosa bomba di mercato sganciata dal portale olandese “Voetbal International”: la Lazio sarebbe ad un passo dall’ingaggiare Frank de Boer, allenatore dell’Ajax negli ultimi cinque anni e mezzo. Il rumors proveniente dall’Olanda arriva come un fulmine al ciel sereno, dato che da diverse settimane veniva dato per fatto l’approdo di Cesare Prandelli sulla panchina laziale. Ma a quanto pare, la Lazio aveva in mente qualcos’altro. Ed è così che si spiega l’incontro mai avvenuto fra Lotito e lo stesso tecnico di Orzinuovi che avrebbe dovuto sigillare il matrimonio fra le parti, tant’è che tutti i giornali parlavano apertamente di un biennale da 1,7 milioni a stagione.
Evidentemente, Lotito aveva un asso nella manica: de Boer, tecnico che nelle ultime stagioni era stato accostato più volte a tante panchine prestigiose, dal Manchester United all’Inter, passando per Barcellona e Chelsea. L’olandese, però, aveva sempre rifiutato, preferendo restare all’Ajax, pronto a svezzare nuovi talenti. E proprio alla Lazio, qualora l’accordo andasse in porto, de Boer troverebbe i connazionali De Vrij, Hoedt e Kishna, anche se con quest’ultimo i rapporti all’Ajax furono tutt’altro che idilliaci.
I contatti fra le parti si sarebbero intensificati quando l’Everton , compagine che aveva manifestato un certo interesse nei confronti di de Boer, ha deciso di affidare la panchina a Koeman. La Lazio, che oltre a Prandelli aveva contattato Sampaoli e Pellegrini, avrebbe fiutato l’affare, conscia che le panchine di un certo prestigio sono tutte state assegnate. De Boer, quindi, ha dinnanzi a sé due opzioni: o restare fermo un anno oppure tentare la grande avventura in Serie A, partendo da una squadra dove potrebbe plasmare alcuni giovani talenti come ai tempi dell’Ajax.
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