Hull-Arsenal 0-3: quarto posto nell’uovo, sarà dolce anche la finale FA?

Un minuto di silenzio per Andy “Jock” Davidson, bandiera Tiger scomparsa in settimana, prima di Hull-Arsenal che prende vita sotto tremende raffiche di vento che durante i primi istanti del match fanno addirittura volare in campo i cartelloni pubblicitari. Siparietto che strappa un sorriso a Bruce e Wenger, ci sara meno da ridere quando i due si affronteranno di nuovo per contendersi la FA Cup il 17 maggio a Wembley. Due finaliste diverse, una che cerca il trofeo in grado di salvare una stagione che pareva nata sotto un’ottima stella, l’altra che si trova per la prima volta al cospetto di un palcoscenico tanto importante. I padroni di casa iniziano bene, al quarto d’ora il bel mancino a incrociare di Jelavic impegna severamente Szczesny. Arsenal che va a folate, Podolski crea pericoli, ma a fare il match sono le Tigri, ottimo Livermore a orchestrare in avanti. Il popolo del KC Stadium si fa sentire dopo giorni in cui ha fatto la voce grossa per evitare il cambiamento del nome societario voluto dalla dirigenza, Hull Tigers è più adatto a una franchigia a stelle e strisce con tutto il rispetto e fa piacere lo stop arrivato dalla Federazione.

Dell’aggressivo felino gli uomini di Bruce non avranno il nome ma hanno certamente la grinta, Rosenior e compagni in mezzo graffiano gli avversari e innescano prontamente i due davanti. Dopo mezz’ora di sofferenza Ramsey fa capire a tutti uno dei motivi che ha portato i Gunners fuori dalla lotta per il titolo: la sua assenza. Sembra di rivedere la squadra di inizio campionato, trama di passaggi conclusa al meglio dal gallese, uomo fondamentale per Wenger che finalmente ritrova il gol. Quanto è mancato. Hull che non merita lo svantaggio, lo strepitoso Livermore al minuto 34 spacca per vie centrali e lascia partire la rasoiata da fuori: palo. Gunners che hanno attaccato sicuramente meno ma è il modo a far la differenza, quando è servito gli ospiti hanno fatto pesare le proprie qualità. Sul finire del primo tempo Rosenior mette in mezzo dalla sinistra, Monreal si perde Long che però non impatta con la giusta forza. Sul capovolgimento di fronte i biancorossi fanno ancora pesare il tasso tecnico. Bellissima ripartenza, deliziosa palla in area di Giroud, sponda di Ramsey e conclusione al volo di Podolski. Gran stato di forma del tedesco, Gunners spietati. La prima frazione di Hull-Arsenal ci ha fatto vedere quanto siano importanti i piedi buoni.

Hull-Arsenal è già chiaramente indirizzata dopo 45 minuti, la ripresa serve a rendere più rotonda l’affermazione biancorossa. Dopo una decina di minuti il buon Poldi mette in fondo al sacco l’ennesimo pallone di un momento magico, poi Giroud potrebbe servire pure il poker ma spara sulla traversa. Pochi problemi per i Gunners, Bruce manda in campo forze fresche ma ormai i giochi sono fatti. Meglio prendere appunti in vista della finale di Wembley. A vedere la gara di oggi, sara dura per i Tigers che, nonostante l’impegno profuso nella prima frazione di gioco, sono stati puniti a ripetizione dalla classe dei londinesi. Sono altre le gare per trovare i punti della tranquillità, sono Cardiff e Fulham a dover correre e proprio contro i Cottagers sarà scontro importante in chiave salvezza. Wenger può tornare a sorridere, con Poldi in grande spolvero e il rientro di Ramsey sollevare l’FA Cup è d’obbligo. Malconcio il gallese dopo una botta, Arsene non rischia e lo toglie dal campo. Mertesacker di testa sfiora il quarto, ma va bene così. Non sarà bello come il capodanno da prima della classe, ma l’Arsenal dentro l’uovo di Pasqua trova un buon quarto posto, neppure la vittoria dell’Everton può metterlo in discussione.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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