
E’ stata una grandissima nottata di playoff in Mls, segnata dalla clamorosa goleada di Toronto in casa dei New York City Fc ma anche dall’uscita di scena dei Los Angeles Galaxy. La sconfitta ai rigori degli uomini di Bruce Arena ha aperto ieri sera il programma: si partiva dall’1-0 maturato in California con la firma di Giovani dos Santos. Proprio il messicano, protagonista di un’ottima stagione, ha sbagliato il primo dei tre tiri dal dischetto degli ospiti, mentre Tim Howard (sempre più idolo e trascinatore dei Rapids nei 4 mesi passati finora in Colorado) ha parato gli altri due a Ashley Cole e Larentowicz. I 120 minuti si erano chiusi sull’1-0: spettacolare il sinistro di Gashi dai 40 metri, l’albanese ex Basilea, poi uscito sul finale del tempo per un infortunio (si spera di poco conto). I Galaxy, dopo i tre titoli conquistati in quattro anni dal 2011 al 2014, per la seconda volta di fila non arrivano neppure in finale di Conference. Per Colorado è invece la seconda volta: nel 2010 finì poi per alzare la Mls Cup.
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Gli uomini di Mastroeni, letteralmente impazzito dopo la lotteria dei rigori, affronteranno Seattle. I Sounders partivano dal comodo vantaggio di tre reti maturato all’andata contro Dallas e hanno limitato i danni perdendo 2-1 in Texas. I campioni del Supporters Shield, che hanno pagato – come era ampiamente nelle previsioni – l’assenza di Diaz, ci hanno comunque provato: Akindele prova a innescare la rimonta con la rete al 25′, ma a inizio ripresa è il solito Lodeiro (peraltro autore di uno splendido calcio di punizione dai 35 metri stampatosi sul palo) a chiudere i giochi con un tap-in a porta vuota su assist di Mears (clamoroso l’errore in uscita della difesa di casa). Urruti, tre minuti dopo, di testa prova a rimettere in partita i suoi, ma l’assalto finale produce solo una furibonda mischia a un quarto d’ora dal termine. Seattle è meritatamente in finale, sfuma il sogno “tripletta” per Dallas che chiude la stagione col già citato Supporters Shield e con la US Open Cup, senza dimenticare la qualificazione ai quarti di Concacaf Champions League.
Sarà storico, invece, l’epilogo ad est dove per la prima volta saranno due franchigie canadesi a giocarsi la supremazia nella Conference e l’accesso alla finalissima di Mls Cup. Montreal e Toronto hanno ribaltato i pronostici della vigilia che vedevano favorite le due compagini di New York, finendo per vincere 4 partite su 4 e mostrando una condizione psico-fisica invidiabile. Gli Impact sono stati i primi a staccare il biglietto verso la finale di Eastern Conference: gli uomini di Biello hanno espugnato il Red Bull Stadium col punteggio di 2-1. Man of the match, indiscusso, è stato Nacho Piatti. L’ex Lecce, 2016 da incorniciare per lui, ha portato i suoi in vantaggio a inizio ripresa con un terrificante sinistro dopo il numero che ha letteralmente mandato al bar Duvall. Visto l’1-0 dell’andata, ai New York Red Bulls serviva vincere 3-1: Wright-Phillips, capocannoniere della regular season, ha prima sprecato da due passi poi ha realizzato – a un quarto d’ora dal fischio finale – la rete che ha acceso la speranza. Ancora Piatti, all’84’, ha però chiuso un contropiede letale rifinito da Drogba (tornato in campo nella ripresa dopo 20 giorni d’assenza, titolare era stato ancora l’ex Bologna Mancosu), battendo Robles con un preciso diagonale. Da segnalare il rigore sbagliato da Kljestan sullo 0-0, un brutto modo per chiudere la stagione da parte del centrocampista della nazionale statunitense che, a fine mese, si giocherà il premio di Mvp del 2016 proprio con Wright-Phillips e Villa.
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Le due stelle dei Red Bulls escono di scena proprio come quella del New York City Fc. Villa bissa la pessima prestazione dell’andata contro Toronto (2-0 per i canadesi) e affonda coi suoi compagni di squadra nella gara di ritorno allo Yankee Stadium. Nel Bronx finisce 0-5, coi fantasmi di inizio stagione che hanno nuovamente prevalso sui ragazzi di Vieira (resta storico lo 0-7 del giugno scorso nel derby coi Red Bull), anche in questo caso c’è un protagonista indiscusso: Sebastian Giovinco. L’italiano ha subito incanalato la qualificazione col gol, spettacolare, dello 0-1 dopo appena 6 minuti: controllo di tacco con dribbling a rientrare in un colpo solo, rasoterra perfetto sul primo palo e tutti a casa. La “formica atomica” ha poi raddoppiato su rigore, da lui stesso conquistato, mentre Altidore ha chiuso i conti già prima dell’intervallo con un destro al volo da posizione quasi impossibile. Lo show, agevolato dagli errori difensivi madornali dei padroni di casa, è continuato nella ripresa: Giovinco ha ispirato il gol del 4-0 siglato da Osorio e chiuso la sua tripletta in pieno recupero con una conclusione velenosa dal limite.
Il 22 novembre si giocherà l’andata (in casa dei Sounders e degli Impact) delle due finali di Conference, domenica 27 si conoscerà la vincitrice ad ovest mentre mercoledì 30 sarà nota anche l’altra finalista della Mls Cup, la cui finalissima è prevista il prossimo 10 dicembre.
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