La Federazione della Tunisia ha annunciato la “separazione consensuale” con il commissario tecnico Georges Leekens. Il tecnico belga ha chiesto, e ottenuto, di lasciare l’incarico per alcune richieste salariali reputate eccessive dalla Federazione nordafricana ma soprattutto per la paura del terrorismo, acuita dopo il recente episodio di Susa.
Concesso ovviamente il via libera al belga, trattasi quindi di una separazione amichevole, con effetto immediato e senza corrispettivo economico, come scritto nel documento pubblicato dall’organo federale delle “Aquile di Cartagine”. Una parentesi breve e avara di soddisfazioni, quella di Leeskens che portata la Tunisia alla Coppa d’Africa 2015 non vi fece una gran figura a causa di una precoce eliminazione ai quarti di finale per mano dei modesti padroni di casa della Guinea Equatoriale.
Dubbi sul successore del belga (il presidente della Federazione locale spinge per un tecnico autoctono, gli altri componenti per un’altra soluzione straniera) che potrebbe rimanere nel NordAfrica accettando l’offerta del club di Algeri, l’USM Alger.