Milan-Roma, il rigore di Dybala era da ripetere: ricorso dei Friedkin | Chiesti i 3 punti a tavolino

Paulo Dybala- lapresse- tuttocalcioestero.it
Incredibile cosa è venuto fuori a giorni di distanza da Milan-Roma: il calcio di rigore tirato da Paulo Dybala era da ripetere. Ora i Friedkin presentano ricorso.
E’ in corso al momento il turno di coppe europee, che vede diverse squadre italiane protagoniste. Dopo di esso sarà tempo di pensare all’11esima giornata di Serie A, l’ultima prima della sosta. Negli occhi dei tifosi e degli appassionati però c’è ancora la scorsa giornata. In particolar modo di quelli milanisti, i quali hanno gioito per una vittoria contro una diretta concorrente.
Il Diavolo domenica sera a San Siro ha sconfitto la Roma per 1-0. Decisiva la rete di Pavlovic, arrivata al termine di una giocata pazzesca del solito Rafa Leao. Altrettanto importante però è stata la parata di Mike Maignan sul calcio di rigore di Paulo Dybala al minuto 82, che ha messo in cassaforte la sfida.
Ma è proprio sul penalty sbagliato dal fuoriclasse argentino che nelle ultimissime ore sono arrivate delle notizie clamorose. A quanto pare infatti la massima punizione era da ribattere, come confermato dalle immagini venute a galla proprio ora. Tuttavia né il direttore di gara e né il VAR si sono accorti di nulla, andando quasi a falsare la partita. E adesso i Friedkin sono addirittura pronti a presentare ricorso.
Calcio di rigore invalido, andava ribattuto
In questi giorni sul web è cominciata a circolare delle foto di Mike Maignan che al momento della battuta del calcio di rigore non aveva entrambi i piedi sulla linea di porta.
Come ben sappiamo questa è una regola fondamentale per far sì che il penalty sia regolare. Di conseguenza se queste immagini fossero confermate, la massima punizione sarebbe stata da ribattere.
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La verità sulle immagini
Sebbene dalle varie foto, e anche dal video presente di sopra, sembra proprio che il portiere francese non abbia i piedi sulla riga bianca, la realtà è ben diversa. Infatti le immagini sono ingannevoli a causa della prospettiva, e hanno scatenato il web.
Allo stesso modo poi per alcune altre foto c’è stato un lavoro di photoshop dietro. Polemica rientrata dunque, anche se per alcuni istanti i tifosi romanisti avevano gridato allo scandalo, intimando la società a fare qualcosa.
