L’alcool ha rapito la sua vita, prima però 128 presenze in Serie A | In provincia è diventato immortale

Reggina 2002 (Facebook) - tuttocalcioestero.it
Dalle 128 presenze in Serie A alla vita dedicata all’alcool. Ecco la curiosa storia di una leggenda del calcio di provincia nel campionato italiano.
La storia della Serie A è tanto costellata di stelle e giocatori patinati, quanto ricca di iconiche figure rimaste nei cuori del calcio di provincia. Ad esclusione delle grandi squadre che lottano al vertice, tante tifoserie hanno legato i propri cuori e ricordi a figure leggendarie legate ad anni passati nel massimo campionato italiano.
Tornando indietro agli anni ’90 è zeppo di quelli che venivano chiamati i bomber di provincia, vere e proprie divinità -seppur minori- del calcio nostalgico della Serie A. Ricordiamo figure come Pasquale Luiso, soprannominato Il toro di Sora, dopo l’exploit con la squadra ciociara verrà acquistato dal Torino.
Ma la sua carriera lo ha visto primeggiare in piazze come Pescara, Avellino e Piacenza, senza dimenticare Vicenza e Sampdoria. Come dimenticare poi Dario Hubner, un vero e proprio mito tra i centravanti di provincia. Soprannominato Tatanka, ha segnato caterve di gol in piazze come Cesena e Brescia.
Nel Piacenza poi è diventato addirittura capocannoniere della Serie A. Correva la stagione 2001-02, la prima nei biancorossi per il centravanti. Il bomber con 24 gol si laurea miglior marcatore del campionato italiano, a pari merito con David Trezeguet. Nello stesso anno in una focosa piazza del Sud Italia si mette in luce il calciatore protagonista della nostra storia.
Dai campi della Serie A alla vita dedicata all’alcool ma non solo
Scendiamo in Calabria, dove a inizio 2000 brillava la stella della Reggina. La squadra amaranto nella stagione 2002-03 torna a giocare nel massimo campionato ed uno dei trascinatori della compagine calabrese è un centrocampista arrivato dal Brasile.
Parliamo di Mozart, vera e propria leggenda calcistica dalle parti di Reggio Calabria. L’ultima stagione in Calabria lo vedrà anche capitano della formazione amaranto. Il brasiliano ha disputato anche una stagione in Serie A col Livorno, nel 2009-10.

Mozart tra calcio e alcool: ecco cosa fa oggi
L’ex centrocampista oggi è un allenatore in Brasile ed è riuscito a portare il piccolo Mirassol per la prima volta nel massimo campionato. Ora sta cercando di ripetere l’impresa sulla panchina del Coritiba. Il calcio di provincia è nel destino del brasiliano, anche nella sua carriera in panchina.
Ma, oltre al ruolo di tecnico, Mozart si dedica da tempo alla produzione di Cachaca, noto liquore brasiliano. Da anni l’ex calciatore gestisce con successo la sua impresa.
