Il sogno del Club Brugge in Champions League continua, domani la sfida con l’Aston Villa

Il sogno del Club Brugge in Champions League continua, domani la sfida con l’Aston Villa

Club Brugge-Aston Villa

Il Club Brugge si prepara a sfidare nuovamente l’Aston Villa negli ottavi di finale di Champions League con l’obiettivo di confermare quanto di buono fatto nella fase a gironi e nei playoff. L’eliminazione dell’Atalanta, maturata con un perentorio 5-2 complessivo, ha acceso le ambizioni dei belgi, pronti a ribaltare i pronostici e consolidare la loro crescita a livello continentale.

L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate, a novembre, il Brugge ha avuto la meglio grazie a un rigore trasformato da Hans Vanaken, assegnato dopo un curioso fallo di mano di Tyrone Mings. Un successo che ha mostrato la capacità dei belgi di competere con avversari di livello superiore, ma che ora andrà replicato su un palcoscenico ancora più importante.

La forza della squadra e il pragmatismo di Hayen

A rendere il Club Brugge un avversario ostico non è solo l’entusiasmo di una squadra in crescita, ma anche l’approccio tattico del tecnico Nicky Hayen, capace di plasmare una formazione solida e cinica. La vittoria in casa dell’Atalanta è stata un perfetto esempio di efficacia offensiva e compattezza difensiva, con il giovane Chemsdine Talbi sugli scudi grazie a una doppietta e Ferran Jutglà a completare il quadro con il terzo gol.

La rosa a disposizione del tecnico belga è forse meno blasonata rispetto a quella dell’Aston Villa, che nel frattempo ha aggiunto rinforzi del calibro di Marcus Rashford e Marco Asensio, ma la fiducia nei propri mezzi resta intatta. “Non abbiamo un piano specifico per fermarli”, ha dichiarato Hayen, lasciando intendere che il Brugge punterà sulle proprie qualità più che su calcoli difensivi.

Storia e ambizioni europee

Nonostante non sia considerato un colosso del calcio europeo, il Club Brugge vanta una tradizione continentale di tutto rispetto. Dalla finale di Coppa UEFA nel 1976 a quella di Coppa dei Campioni nel 1978, entrambe perse contro il Liverpool, fino ai recenti successi in Champions League e Conference League, il club belga ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel calcio internazionale.

Superare l’Aston Villa significherebbe non solo proseguire il cammino nella massima competizione europea, ma anche scrivere un nuovo capitolo nella storia del club. E in caso di qualificazione ai quarti, il destino potrebbe riservare un incrocio suggestivo proprio contro il Liverpool, impegnato con il Paris Saint-Germain. Un’eventualità che riporterebbe alla mente le grandi sfide del passato e darebbe ulteriore lustro a un’avventura già sorprendente.

La guida di Vanaken e le armi offensive

Il punto di riferimento della squadra resta Hans Vanaken, fresco vincitore della Scarpa d’Oro belga e autentico leader tecnico e carismatico. Il trequartista, ammirato anche da Pep Guardiola, avrà il compito di ispirare l’attacco e gestire i momenti chiave del doppio confronto con gli inglesi.

Accanto a lui, le speranze offensive del Brugge passano dai piedi di Christos Tzolis, ala greca con un passato a Norwich, e Gustaf Nilsson, già decisivo con il suo rigore nel primo scontro stagionale contro i Villans. Il loro compito sarà mantenere aperta la qualificazione fino al ritorno di Villa Park, previsto per il 12 marzo.

Un’opportunità da cogliere

La pressione maggiore, paradossalmente, sembra essere sull’Aston Villa, costretto a dimostrare di essere cresciuto rispetto alla fase a gironi. Il Brugge, dal canto suo, può approcciare il confronto con la consapevolezza di aver già superato ostacoli impegnativi e con la libertà di chi non ha nulla da perdere.

La squadra di Hayen ha dimostrato di saper sorprendere, e ora ha una nuova occasione per farlo. Ma sarà sufficiente per piegare un Aston Villa rinnovato e più ambizioso? La risposta arriverà dal campo.