Europa League, Gruppo D: Zenit inarrestabile, l’AZ torna a sperare

Quasi tutto aperto nel Gruppo D dopo la quinta giornata di UEFA Europa League: quasi, perché lo Zenit era già qualificato, e con il risultato di questa sera mantiene lo standard dei pieni punti. Invece le altre tre contendenti si giocheranno il secondo posto nella prossima e ultima giornata di questa fase a gironi: colpa di una classifica che vede Maccabi e Dundalk a 4 punti, mentre gli olandesi dell’AZ hanno un punto in più.

Zenit San Pietroburgo – Maccabi Tel Aviv 2-0
I padroni di casa potrebbero tranquillamente prendersi una vacanza, visto che il passaggio del turno è stato già archiviato, e questo alla vigilia veniva visto come un fattore favorevole al Maccabi: il club di Tel Aviv deve fare punti per aumentare le possibilità di proseguire il cammino in Europa League. Invece allo stadio Petrovskiy di San Pietroburgo lo Zenit scende in campo per una prova di forza davanti ai propri tifosi: dopo un quarto d’ora la difesa israeliana rischia grosso quando Giuliano la mette in mezzo per Kokorin, ma l’attaccante russo salta a vuoto mancando la palla. Intorno alla mezzora l’ala brasiliana crea nuovamente scompiglio nell’area avversaria, pescando Mak che calcia abbondantemente fuori. Sessanta secondi dopo si fa sentire il Maccabi con un sinistro da fuori area del capitano Tal Ben Chaim, che termina sopra la porta difesa da Lodygin. Ma prima dell’intervallo la squadra di Mircea Lucescu va in vantaggio con Kokorin, che riesce a toccare il pallone di Mak nonostante la carica di Ben Harush.
Nella ripresa mister Arveladze si gioca il tutto per tutto togliendo Scarione e lo stesso Ben Chaim, inserendo Jehezkel e Benayoun: il risultato è una ricerca disperata del pareggio che viene quasi accontentata quando il Maccabi ottiene un calcio di punizione fuori dall’area russa; la successiva battuta di Bem Basat però finisce tra le mani dell’estremo difensore dello Zenit. Ad un minuto dalla fine, Igiebor tocca Witsel appena all’esterno dell’area di rigore: la punizione è affidata ad Aleksandr Kerzhakov, che raddoppia chiudendo il match.

Dundalk – AZ Alkmaar 0-1
La buona notizia per il tecnico olandese van den Brom è il rientro in Europa League dell’ala iraniana Alireza Jahanbakhsh, non convocata nella doppia gara contro il Maccabi Tel Aviv in ragione della situazione politica tra Iran e Israele. L’AZ è andata in vantaggio dopo neanche dieci minuti con Weghorst, lesto a ribadire in rete una corta respinta della difesa dei Lilywhites. Ma nel piccolo Tallaght Stadium di Dublino la squadra ospite non ha avuto vita facile davanti alla fisicità e soprattutto alla grinta degli irlandesi, che dopo mezzora di gioco cercavano il pari con Kilduff (di testa) e Finn (botta dai 20 metri). Gli applausi del pubblico di casa sono stati tutti per il capitano O’Donnel, uscito per infortunio a cinque minuti dall’intervallo.
Nel secondo tempo gli olandesi si sono mostrati molto nervosi, ricorrendo spesso ai falli per contenere Benson e Massey. L’arbitro ungherese Vad ha dovuto fischiare diverse volte, ma senza ricorrere al cartellino, forse adattandosi all’agonismo del calcio irlandese; una visione non lontana dall’Eredivisie olandese, dove però prevalgono la corsa e la tecnica rispetto alla forza fisica, e questo ha rallentato l’AZ nella seconda metà di gioco, senza impedirgli di farsi pericoloso ancora con Weghorst: l’attaccante è andato vicino al raddoppio costringendo Rogers ad un doppio intervento al 67′. I Lilywhites di Stephen Kenny si sono fatti pericolosi negli ultimi dieci minuti con un pallonetto di Finn (fuori di poco) e il destro di Gannon (deviato in corner), ma alla fine l’AZ è riuscito a difendere il risultato.

Europa League, Gruppo D – Quinta giornata
Zenit San Pietroburgo – Maccabi Tel Aviv 2-0 [44′ Kokorin, 91′ A. Kerzhakov]
Dundalk – AZ Alkmaar 0-1 [9′ Weghorst]

Classifica: Zenit San Pietroburgo 15 punti; AZ Alkmaar 5; Dundalk e Maccabi Tel Aviv 4

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Saman Javadi was born in Italy. He always loved Iran and Italy, from history to cuisine, and speaks both languages.

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