Ligue 1, 9° giornata: Nizza sempre più capolista,ma il PSG torna sotto

Nice's French defender Paul Baysse (3rd L Rear) celebrates with his teammates after scoring a goal during the French L1 football match Nice (OGCN) vs Lyon (OL) on October 14, 2016 at the "Allianz Riviera" stadium in Nice, southeastern France. / AFP PHOTO / VALERY HACHE

La nona giornata della Ligue 1 2016, iniziata Venerdì 14 Ottobre per via degli impegni nelle coppe di Lione e Monaco, ha dato subito vita al primo colpaccio della giornata, accompagnata da una conferma pesante ai fini della lotta al titolo. Alle 19:00, al Municipale di Tolosa, i viola di Pascal Dupraz affrontavano il Monaco, arrivato in Garonna per conquistare punti importanti al Nizza ma rispedito al mittente con un netto 3-1: il match si divide in due, con un primo tempo in cui il Monaco trova subito il gol con Germain e si ritrova quindi a comandare una partita piuttosto sonnecchiante del Tolosa, che dopo un’ora di partita si sveglia con il fantasista Trejo che apre e chiude un’azione sulla fascia sinistra. La partita va in ghiacciaia 1-1 per ulteriori venti minuti, nel quale le girandole di cambi e l’ingresso di Lemar non portano frutti. Ma il Monaco dimentica che nelle fila biancoviola milita un certo Martin Braithwaite: il danese, rimasto anche dopo l’addio di Ben Yedder, fa male prima in contropiede al minuto 84, e all’87’ triplica la posta con un ottimo destro di controbalzo che issa il Tolosa al quarto posto a meno due proprio dai monegaschi, che delusi proveranno a farsi valere Martedì nelle fredde langhe di Mosca contro il CSKA.

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Alle 20:45 invece, all’Allianz Riviera, andava in scena Nizza-Lione, per una sfida importante per i primi per saldare il primo posto ma ancor più fondamentale per i secondi per ridurre il distacco dalle posizioni che contano e per prepararsi in maniera ottimale alla sfida contro la Juventus, vero test match di questi primi due mesi dell’OL. Ma è il Nizza a stravincere sotto tutti i punti di vista, da quello del gioco(favorito da un rosso a Fekir) fino a quello nervoso: il match, dopo il gol di Baysse al 5° minuto, resta sempre in mano ai rossoneri di Balotelli che, seppur in un match in cui viene chiamato poche volte in causa, contribuisce a dare il suo in coppia con Belhanda, che prende anche un palo da cui scaturirà il 2-0 di Seri, la chiave del centrocampo di Favre. Il Lione c’è ma non si vede, sfavorito dal rosso del suo gioiellino e con una testa forse troppo sulla Champions League, tanto che il Nizza ha anche l’opportunità di triplicare se non fosse che Balotelli fallisce stranamente il rigore, con un ottimo Lopes in chiusura. Ultimi 10 minuti a ritmi da amichevole con il Nizza che, ora a +4 dal duo Parigi/Monaco, inizia a creare scompiglio in questa Ligue 1: chi li fermerà? Al campo le risposte.

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La prima squadra a rispondere nella giornata di Sabato è il Paris Saint Germain, che fa il compitino a Nancy, di fronte ad una squadra organizzata, con ottimi giocatori d’esperienza come Pedretti e Alou Diarra. L’inizio shock dei capitolini, con un gol fortunoso di Lucas su una punizione velleitaria e il raddoppio di Cavani, non favoriscono i motori diesel della squadra della Lorena, che proprio con Alou Diarra accorcia le distanze ma non parviene al pari. Ora il Paris Saint Germain è ripartito ed averlo al secondo posto è una vera incognita per tutti quelli che avevano pensato di sbarazzarsene così facilmente.

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Nel resto della giornata, alle ore 20, pesanti le vittorie fuori le proprie mura di Nantes, ormai lanciato dopo un inizio stagione stentato, e Angers. Per i gialli di Girard ci pensano Gillet e Bammou a fare bottino pieno a Lorient, squadra da vertiginosi alti e bassi che non permettono continuità di risultati, mentre per i bianconeri è fondamentale la doppietta di Diedhiou che porta i suoi a metà classifica retrocedendo i corsi al 14° posto. Gli altri due match registrano invece le vittorie casalinghe di Montpellier e Guingamp contro rispettivamente Caen e Lille. Per il Montpellier apre e chiude Ninga, arrivato al 5° gol stagionale, dopo una partita giocata colpo su colpo contro un buon Caen che però non raccoglie nulla, mentre per il Guingamp è Privat a regalare il quinto posto ad un vivace En Avant e ad affossare un discreto Lille che, in crisi di risultati e in pieno cambiamento societario, dovrà affidarsi ai navigati Corchia e Mavuba per risalire la china prima che sia troppo tardi.

Nel pomeriggio Domenicale, il menù si apre con un anonimo Rennes-Bordeaux che termina 1-1 accontentando entrambe le squadre che si ritrovano appaiate al quinto posto con il Guingamp di Kombouaré. Più Rennes che Bordeaux, apparso appannato come le ottombrate bretoni ma solido nel portare a casa qualcosa dal Roazhon Park. L’altro 1-1 arriva da Saint Etienne, dove la squadra di Galtier, in ripresa e con molti ritorni dall’infermeria, agguanta il pareggio su rigore al minuto 94′:salvatore della patria, come spesso accade, Nolan Roux, che vanifica l’ottimo pomeriggio del Digione che aveva segnato al minuto 22′ con Lees Melou ed aveva controllato il match.

Parlando sempre di controllo del match, questo concetto risulta molto difficile dalle parti dell’Orange Velodrome(nuova denominazione) di Marsiglia: l’OM gioca una buona partita in chiave offensiva ma concede troppe scorribande ad Erding e compagni che arrecano sempre pericoli a Pelé pur non riuscendo mai a metterla dentro. E,anche quando Sakai sbaglia il rinvio rischiando un incredibile autogol durante il secondo tempo, la buona sorte ci mette il suo per far terminare 1-0 questo match, su gol di Gomis, ormai ritrovato, al minuto 13. Tre partite senza sconfitte, OM a 12 punti e campionato che sembra mettersi sulla buona riga per gli uomini di Franck Passi, che sta conquistando questa piazza a piccoli passi.

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