Toh! Chi si rivede: Jonatas Miranda che conquista un altro continente

Miranda

Jonatas Miranda non si smentisce: l’inizio di questo 2016 ha portato in dote una nuova avventura per il calciatore giramondo. Lo avevamo lasciato nell’agosto 2015, appena rientrato dall’esperienza in Oman (clicca QUI per leggere la sua intervista). Dopo un periodo di riposo accanto alla propria famiglia, aveva sostenuto un paio di provini per il Gubbio, gloriosa squadra umbra che milita nella serie D italiana. Rodrigo Avellaneda intuisce il potenziale del giocatore e gli propone qualcosa di più stimolante: una chance concreta nella prima serie peruviana. Il procuratore capisce subito che il Defensor La Bocana è la squadra che fa per Jonatas e lui non ci pensa su due volte prima di partire:“L’idea di giocare in Sud America mi ha entusiasmato e potermi circondare di persone che vivono per il calcio è per me una grande fortuna”.

Il centrocampista offensivo Miranda che si ispira a Hernanes torna a giocare in Sud America dopo dieci anni. Era il 2007 quando iniziò la sua carriera tra i professionisti nella sua terra natia, il Brasile.

La neopromossa squadra peruviana ha cambiato allenatore in corso d’opera, visto che dopo le prime sei gare la vittoria non era ancora arrivata. Con il nuovo allenatore, Miguel Miranda, le ambizioni rimangono invariate: un posto nella Copa Sudamericanao nella Copa Libertadores, quand’anche ce ne fosse l’opportunità.

La squadra ha un’età media di 27 anni, la rosa è composta ovviamente da giocatori peruviani, alcuni dei quali vantano anche presenze in nazionale maggiore come il capitano Roberto Jiménez Jiménez o i mediani d’esperienza Willian Chiroque e Sidney Faiffer. Tra loro, però, ci sono anche stranieri: due uruguaiani e un argentino, oltre al brasiliano Miranda.

Il pubblico è sempre molto accogliente: la media di presenze raggiunge le dieci mila unità, fino a toccare punte di cinquanta mila unità nei derby infuocati. Il tifo assume contorni folkloristici, il rumore delle voci e degli strumenti a percussione è costante, il clima sempre festoso.

Jonatas è in attesa del trasferimento, nel frattempo si ambienta e si allena duramente: “È l’occasione della mia vita, gioco in una squadra di serie A e ho molte possibilità in previsione futura. Con il senno di poi, sono contento di non essere stato tesserato dal Gubbio”.
Ogni giorno si allena mattina e pomeriggio. Le sedute non sono tanto lunghe: 90 minuti sono più che sufficienti. Un calciatore professionista deve riposarsi molto, per dare il tempo ai suoi muscoli di recuperare. Dalle 9 alle 10:30 si fa la seduta in palestra mentre il pomeriggio, dalle 16 alle 17:30 si fa un lavoro tattico e atletico. La dieta prevede principalmente riso, carne, pesce e verdure. La pasta è prevista solo la sera precedente e nell’ultimo pasto prima del match. E infatti a Jonatas un po’ manca.

La ripresa del campionato dopo le festività pasquali ha visto il Defensor La Bocana vincere con 5-0 tonante sul Real Garcilaso per la 9° giornata del torneo di apertura. Le reti sono state di Roberto Jiménez (33’), Sidney Faiffer (65’), Jahirsino Baylón (83’ e 90’) e Roberth Alcalde (89’). Nella 10° giornata c’è stato un pareggio esterno contro l’Alianza Atlético, agguantato con una grande rimonta: all’83’ l’uruguaiano Enzo Borges riduce lo svantaggio e al 91′ Jahirsino Baylón agguanta un pareggio insperato con una rete da rapinatore d’area di rigore. Ora il campionato peruviano si fermerà per 3 settimane dal momento che il 10 aprile il paese sarà chiamato ad eleggere il presidente e ben due vicepresidenti.

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