Chelsea-WBA 2-2: Blues fanno e disfano, McClean salva i Baggies

Il Chelsea ospita a Stamford Bridge il West Bromwich Albion di Tony Pulis. Partita vivace e piena di spunti sia da una parte che dell’altra, con le squadre pronte ad approfittare dell’errore degli avversari per ripartire il più presto possibile in contropiede. Diego Costa fa vedere che è in buona forma fisica e dopo un paio di minuti è bravo a sgusciare tra le linee e liberarsi della marcatura di Olsson. Si tratta dei primi segnali di un personalissimo duello rusticano tra la punta Blues ed il difensore centrale dei Baggies. Ospiti bussano alla porta di Courtois con Fletcher che pesca McClean il quale alza a sua volta sopra la traversa, sprecando una buona occasione. Willian comincia a scaldare i motori e si rende protagonista di un paio di scorribande nella metà campo avversaria ma senza trovare la porta.

Anche Diego Costa ci mette del suo provando a pescare Oscar ma il suo passaggio viene intercettato. I padroni di casa hanno il bandolo della matassa e fanno possesso palla mentre gli ospiti attendono il momento propizio per colpire: Fletcher sfrutta una amnesia di Ivanovic e nel cuore dell’area sta per colpire a botta sicura ma un miracoloso Azpilicueta riesce a chiudere in tempo con una diagonale perfetta e negare la gioia del vantaggio agli uomini di Pulis. I tempi sono maturi e la mole di gioco creata dai Blues porta i risultati sperati: Ivanovic affonda sulla destra, crossa teso con la palla che attraversa tutta l’area ma viene insaccato in porta da Azpilicueta che aveva seguito l’azione e si fa trovare pronto sul secondo palo. Vantaggio meritato per il Chelsea e gara potenzialmente in discesa. Con il passare dei minuti la partita si infiamma e cominciano a volare le prime ammonizioni e a farne le spese sono gli ospiti: prima Olsson e poi Yacob. Il WBA però è vivo e non vuole arrendersi e con una buona manovra corale di pressing recupera palla a centrocampo da un errore di Pedro e Gardner (entrato a partita in corso per sostituire Morrison infortunato) con un tracciante da fuori trafigge Courtois e fissa il risultato sul momentaneo 1-1.

Succede poco altro a livello di azioni pericolose perché alcuni giocatori si sono principalmente concentrati a sollecitare l’arbitro per far dare una seconda ammonizione al giocatore avversario di turno, cercando contatti poco puliti e fomentando ad ogni fallo eventuali reazioni o falli di frustrazione. Nella seconda frazione gioco Hiddink nota la difficoltà e lo scarso contributo di Pedro decidendo così di usare la carta Kenedy al posto dell’ex Barcellona. Pulis invece conferma in blocco la formazione vista in campo nel primo tempo. Costa è decisamente nervoso vista la piega che sta prendendo il match e riesce a farsi ammonire per un intervento in ritardo ma non cattivo, nel maldestro tentativo generoso di recuperare un pallone perso. Per rimanere in tema ammonizioni Yacob viene graziato dal secondo giallo a più riprese dal direttore di gara, fino a quando Pulis capisce di aver sfidato eccessivamente la sorte ed opta per una sostituzione anticipata. I padroni di casa provano in diversi modi a cercare il vantaggio, sfruttando i lanci lunghi e la visione di gioco di Fabregas e qualche punizione da buona posizione con Willian che però non trova la porta.

Proprio da uno spunto del brasiliano, che è al momento il miglior giocatore in rosa per distacco che il Chelsea trova il vantaggio: l’ex Shakhtar Donetsk si isola sul fondo e crossa forte sul primo palo dove Kenedy costringe McAuley ad intervenire trovando una rovinosa deviazione che determina il 2-1 per gli uomini di Hiddink. Partita virtualmente in ghiaccio, il Chelsea gioca la carta Matic per rinforzare la mediana e toglie uno stremato Cesc Fabregas. Tutto sembra andare per il verso giusto quando all’85esimo di gioco da una palla ribattuta in fascia, Gardner effettua un cross insidioso che viene respinto dalla difesa ma in seguito raccolto in corsa da McClean che trova la conclusione vincente che si insacca nell’angolino basso beffando Courtois. Tutto da rifare per i Blues che si lanciano nel forcing finale e dopo i 5 minuti di recupero non riescono a ribaltare le sorti dell’incontro e finisce così in parità sul 2-2. Sono 18 i punti concessi del Chelsea tra sconfitte e pareggi in quel di Stamford Bridge mentre la differenza goal è attualmente di -1 con 31 goal fatti e 32 goal subiti.

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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.

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