L’Huracan scrive la storia: pareggia (2-2) contro il River Plate nel match di ritorno della semifinale della Copa Sudamericana e vola in finale, obiettivo mai raggiunto prima dal Globo in ambito continentale. La squadra di Dominguez, ora, giocherà l’atto finale contro i colombiani del Santa Fe, che nella notte fra mercoledì e giovedì, grazie allo 0-0 interno che fa seguito all’1-1 colto in trasferta, hanno eliminato i paraguaiani dello Sportivo Luqueno. La gara d’andata si disputerà mercoledì prossimo in casa degli argentini, mentre il ritorno è previsto sette giorni dopo in terra colombiana.
ANSIA RIVER IN VISTA DEL MONDIALE PER CLUB – L’estromissione dalla Copa Sudamericana preoccupa, e non poco, il River Plate, che fra pochi giorni sarà impegnato in Giappone nel Mondiale per Club ed è lontano parente di quello che, pochi mesi fa, portò a casa la Copa Libertadores. Campanello d’allarme, a dire il vero, che era già emerso in campionato, dove il River Plate si è reso protagonista di un finale di stagione al di sotto delle aspettative.
GLOBO DOMINANTE NEL PRIMO TEMPO – La partita si mette subito sui binari giusti per l’Huracan. Dopo centottanta secondi, Patricio Toranzo, approfittando di un’uscita sconsiderata di Barovero, porta in vantaggio i locali con una conclusione da fuori area. Il River accusa il colpo e stenta ad imbastire una reazione degna di tal nome. L’Huracan, sornione, ne approfitta. E al venticinquesimo, raddoppia: lancio di Bogado a superare la maldisposta linea difensiva ospite e palla che giunge a Ramon Abila, bravo nell’eludere con un pallonetto l’uscita disperata di Barovero e a depositare la sfera in rete.
REAZIONE RIVER: MA NON BASTA – La qualificazione alla finale della Copa Sudamericana, in virtù anche dell’1-0 strappato dall’Huracan al Monumental, sembra ormai saldamente nelle mani del Globo. Ma il River Plate reagisce e si rende protagonista di un’ultima mezz’ora arrembante. A venti minuti dal termine, Alario fa da sponda per l’accorrente Rodrigo Mora, che fulmina Diaz con un potente destro che s’insacca in prossimità dell’incrocio dei pali.
La punta dei Millonarios non è ancora sazia. E a poco meno di dieci minuti dal triplice fischio finale, approfittando di un errore della retroguardia avversaria nell’applicazione del fuorigioco, si ritrova a tu per tu col portiere locale e lo fredda mettendo a segno il secondo goal personale. Al River Plate basterebbe un goal per strappare la qualificazione. Ma nel concitato finale, gli ospiti restano in dieci nei minuti di recupero a causa del rosso rifilato a Carlos Sanchez e i sogni di rimonta svaniscono nel nulla. L’Huracan vola in finale. Il River si lecca le ferite.
COPA SUDAMERICANA, HURACAN-RIVER PLATE 2-2; VIDEO E HIGHLIGHTS
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