Dinamo Zagabria in crisi, Rijeka nuovo padrone in Croazia?

Il Rijeka del patron Gabriele Volpi – proprietario anche dello Spezia Calcio e della Pro Recco Waterpolo 1913 – sta facendo le cose in grande ed è riuscita nel giro di una settimana a sconfiggere la despotica Dinamo Zagabria e l’eterna incompiuta Hajduk Spalato in due scontri diretti decisivi per la corsa al titolo. Nel frattempo, la Dinamo dei fratelli Mamić soccombe in casa dell’Istra 1961 e prosegue il suo periodo di difficoltà.

Premessa storica – In Croazia la dittatura della Dinamo Zagabria dura oramai dalla stagione 2005-2006 e il resto delle società devono accontentarsi, da ben dieci anni, solamente delle briciole. Tutto iniziò nel 2003 quando Zdravko Mamić – la cui figura può riassumersi nell’appellativo di “uomo più potente e controverso del calcio croato” – venne eletto presidente del club dall’assemblea dei soci. Il Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, in effetti, sta per “Club calcistico cittadino Dinamo Zagabria” ed è uno dei numerosi esempi europei di società gestita da un azionariato popolare. Mamić viene descritto come un uomo molto, forse troppo, legato alla sua ascesa finanziaria. Figlio di genitori erzegovesi di etnia croata, Zdravko inizia la sua scalata verso il potere nel lontano 1980 e lo fa – strano ma vero – dalle fila del gruppo ultrà della Dinamo Zagabria, i Bad Blue Boys che ora tanto lo odiano per il suo atteggiamento dittatoriale.

L’11 ottobre del 1980 Miroslav Blažević (l’artefice del sorprendente terzo posto della nazionale croata a Francia ’98) si sedette per la prima volta sulla panchina della Dinamo e Zdravko Mamić, in qualità di membro dei BBB ebbe modo di avvicinarlo e stringere con lui un solido rapporto di amicizia che gli permise di addentrarsi sempre più all’interno del club. Tra intrecci vari e innumerevoli sotterfugi, Zdravko nel 2002 riuscì finalmente ad entrare nel direttivo del club di Zagabria per diventarne, come detto, presidente nel 2003 e poter esercitare tutt’oggi un ruolo egemonico nel campionato di calcio croato. Da quell’anno la Dinamo Zagabria cominciò ad imbastire una super squadra che sarà capace di conquistare, in maniera più o meno lecita, dieci titoli consecutivi.

Presente: Rijeka, alternativa al monopolio? – Lo scorso luglio Zdravko Mamić e suo fratello Zoran – divenuto allenatore della Dinamo nel 2013 – sono stati arrestati con diverse accuse che vanno dall’evasione fiscale alla corruzione e tenuti in carcere per undici notti. Questo scossone ha fatto scricchiolare non poco le mura della fortezza costruita dal padre padrone del calcio croato e, nonostante un’ottima qualificazione alla fase a gironi della Champions League, la Dinamo non sta attraversando un buon momento. A dimostrarlo è la seconda sconfitta consecutiva subita dall’Istra 1961, squadra della città di Pola, che sommata ai sei pareggi ottenuti nelle prime quindici giornate hanno fatto suonare il campanello d’allarme.

Nel frattempo, ad approfittare della crisi istituzionale e sportiva dei pluricampioni della capitale non è stato l’eterno rivale, l’Hajduk Spalato – anch’esso afflitto da seri problemi economici -, bensì il HNK Rijeka, rilevato dall’imprenditore italiano Gabriele Volpi nel gennaio 2012. In questi tre anni, Volpi ha risollevato enormemente le sorti della società dalmata trasformandola nell’avversario più credibile dell’antagonista Dinamo. Domenica scorsa, il Rijeka ha regolato per 2-1 i Plavi (azzurri) di Zagabria superandoli in classifica e agguantando il primo posto mantenuto questa settimana grazie al roboante 0-3 inflitto all’Hajduk in quel di Spalato. I Bianchi di Rijeka sono ancora imbattuti – otto vittorie e sette pareggi – e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo però occhio a dare per spacciata la Dinamo Zagabria dopo due incidenti di percorso che possono capitare a qualunque squadra. Perlomeno, in questa stagione, dopo anni di dominio incontrastato della Dinamo, è nato un barlume di speranza: potremo assistere ad un campionato dall’esito incerto – le tre potenze occupano le prime tre posizioni e sono racchiuse in quattro punti – o quantomeno i fratelli Mamić dovranno escogitare qualcosa di nuovo e più astuto per spianare alla propria creatura la strada verso il titolo.

 

Fonte foto: nk-rijeka.hr

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

4 Commenti su Dinamo Zagabria in crisi, Rijeka nuovo padrone in Croazia?

  1. La Dinamo ha perso 1-0 non dall’istra ma dallo Split sabato pomeriggio…

  2. NK Rijeka è una squadra Quarnerina, cioè del quarnero e non dalmata, comunque hajduk e Rijeka hanno buone rose ma due anni fa erano meglio secondo me, mentre la Dinamo ha una rosa molto più forte…

  3. il Rijeka ha vinto contro la dinamo perchè nel primo tempo la Dinamo è rimasta in dieci, e nel secondo tempo il rijeka ne ha approfittato. Il derbi dell’adriatico tra NK Rijeka e Hajduk Spalato è stato dominato dal Rijeka che ha segnato 4 gol, ma il quarto è stato annullato per fuorigioco inesistente, l’attaccante del Rijeka era almeno 1 metro dietro la linea dei difensori. Scusate per le correzioni ma seguo da sempre il NK RIJEKA e mi sembra giusto scriverlo.

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