Il Bayern Monaco ha iniziato la stagione con una sconfitta ai calci di rigore per mano del Wolfsburg nella Supercoppa di Germania, un sorprendente Bendtnder fu il protagonista di quella serata, culminata con il trionfo dagli undici metri. I Lupi si ponevano come l’avversario principale dei bavaresi per una serrata corsa al titolo, ma i fatti hanno smentito tale prospettiva in soli due mesi. In Germania vige ancora l’incontenibile dittatura del Bayern Monaco.
In poco più di un mese le due compagini si sono affrontate per due volte fra campionato e coppa, il punteggio totale parla chiaro: 8-2 in favore degli uomini di Guardiola, a sottolineare come in realtà, quello della Supercoppa sia stato un evento fortuito. Il 22 settembre i bavaresi ospitano il Wolfsburg per la sesta giornata di campionato. I Lupi, orfani di De Buyne e Perisic, pilastri della scorsa stagione, hanno uno svantaggio di quattro punti in classifica, vincere, o perlomeno guadagnare un pareggio all’Allianz Arena è d’obbligo.
La prima frazione di gioco vede addirittura il Wolfsburg andare in vantaggio con Caligiuri, gli uomini di Hecking dominano sorprendentemente la scena, ma nella ripresa Guardiola inserisce Lewandowski: 5 gol nell’arco di nove minuti proiettano il polacco nella storia della Bundesliga.
Ad un mese dallo scontro diretto il campionato tedesco ha grosso modo decretato il vincitore finale, considerando un altro sontuoso 5-1, questa volta ai danni del Borussia Dortmund. Dopo dieci giornate di campionato i bavaresi sono a punteggio pieno, mentre il Wolfsburg dista dodici lunghezze, troppe per pensare a una clamorosa rincorsa come quella dello scorso anno. La partita di Coppa di Germania (DFB Pokal) lo ha dimostrato: il Bayern Monaco ha nuovamente surclassato il Wolfsburg alla Volzswagen Arena, per 3-1, chiudendo la pratica in soli 34′.
Questa volta il protagonista non è stato Lewandowski, bensì Thomas Muller, autore di una doppietta dopo il gol spettacolare in apertura di Douglas Costa. Il primo gol del tedesco è propiziato dalla discesa sulla fascia di Alaba che va al cross basso per Alcantara che arriva a rimorchio, il tiro del trequartista finisce sull’ex di turno Dante e rimbalza nuovamente su Alaba, che vede Muller ben piazzato sul lato opposto, questi colpisce la sfera di interno piede e la spedisce in rete. E’ ancora il terzino austriaco a propiziare il gol del 3-0, cross sul secondo palo per Muller che calcia la palla al volo e chiude la partita dopo poco più di mezzora.
Thomas Muller è il protagonista silenzioso di questo sensazionale inizio di stagione, decisamente il migliore per l’attaccante che è già giunto a 14 gol stagionali in 15 partite fra campionato e coppa, una crescita esponenziale considerando che la scorsa stagione i centri sono stati 21. Guardiola, qualunque sia lo schema, non rinuncia mai alla duttilità tattica di Muller, in grado sia di saltare l’uomo in velocità, che essere partecipe alla costruzione di una complessa manovra offensiva, e , come dimostrato ieri, di poter svolgere anche il ruolo di attaccante d’area di rigore al pari di Lewandowski. Nel 3-3-1-3 di inizio stagione Guardiola lo ha schierato come esterno offensivo di destra o prima punta, in assenza del polacco. Nella sfida di ieri il Bayern si è schiarato con un 4-1-4-1 prettamente offensivo, con Muller schierato alle spalle dell’unica punta assieme a Tiago Alcantara, in questo modo il tedesco si è reso decisamente più partecipe all’intricata rete di passaggi.
Stabilito anche quest’anno il dominio in terra tedesca, resta da vedere come si comporterà il Bayern nelle competizioni europee, i numeri fino ad ora sono tutti dalla parte dei bavaresi, decisamente la miglior squadra a livello continentale in questi primi due mesi. Le ultime due Champions si sono concluse con delle sonore sconfitte in semifinale per mano di Real Madrid e Barcellona, ma quest’anno, con un Muller e un Lewandowski così in forma, poche retroguardie saranno in grado di contenere l’enorme potenziale offensivo dei due.