No eggs, no omelette per Mourinho: arrivano Hector e Djilabodji ma nessun top player

Chelsea

L’ultimo giorno di mercato è sempre stato per antonomasia fonte di grandissime emozioni e colpi di scena inaspettati. Quest’anno però non è stato così per il Chelsea di Mourinho. L’avvio del club di Stamford Bridge è stato tutt’altro che scintillante e convincente complici le 2 sconfitte, il pareggio ed una sola vittoria all’attivo nel ruolino di marcia. Di conseguenza il ragionamento più naturale da fare era quello di aspettarsi degli innesti e forze fresche provenienti dal mercato, ma le cose non sono andate esattamente così. Ci sono stati due arrivi nelle ultime ore disponibili ma si tratta di due giocatori non propriamente decisivi nonché relativamente famosi e/o conosciuti dagli addetti ai lavori: Si tratta del difensore centrale (mediano all’occorrenza) senegalese Papy Djilabodji (che si aggregherà immediatamente alla squadra) e del difensore centrale jamaicano Micheal Hector( che finirà la stagione in prestito al Reading).

Michael Hector classe 1992, ha firmato un contratto quinquennale con i Blues ma concluderà la sua stagione in prestito al Majedski Stadium rimanendo in forza al Reading. Originario di Londra e tifoso sin dalla tenera età dei Blues, il ragazzo ha iniziato a dare i primi calci al pallone nelle giovanili del Millwall per poi trasferirsi a quelle del Reading nel 2009. Percorre tutta la trafila andando anche in prestito per aumentare il minutaggio e la propria esperienza e finalmente nel Gennaio del 2014 Hector debutta in prima squadra con il Reading.

Diventato inamovibile in mezzo alla difesa o in caso di bisogno anche come centrocampista centrale, Hector si è reso un elemento fondamentale per gli equilibri del Reading. La scorsa stagione sotto la guida dell’ex giocatore ed allenatore blues Steve Clark, il difensore centrale 23enne ha messo insieme 49 presenze stagionali aggiungendo al proprio bottino anche 3 marcature. Michael ha giocato anche tutti i 120 minuti contro l’Arsenal nella semi-finale poi persa di FA Cup.

La scorsa settimana ha indossato per la prima volta in carriera la fascia da capitano del Reading. A livello nazionale invece è presente in pianta stabile nella formazione tipo della nazionale Jamaicana e ha giocato tutti e tre i match dei gironi della Copa America disputata in Cile e poi vinta dai padroni di casa.

Papy Djilobodji arriva dal Nantes invece. Il 26enne difensore centrale senegalese ha firmato un contratto quadriennale con la squadra di Stamford Bridge. Il giocatore nella sua prima intervista ha detto: “Sono davvero felice di aver firmato per un grande club come il Chelsea, voglio dare il massimo per aiutare la squadra a vincere il maggior numero di titoli. Voglio anche ringrazia il mio vecchio club (il Nantes) per avermi dato questa grande opportunità.
Djilobodji (all’anagrafe Papiss Mbouba Mbwiwa Abu Fuongo Baba Mison Djilobodji.) è una delle colonne portanti della nazionale senegalese e sin dal suo acquisto nel 2009 si è rivelato fondamentale con il suo rendimento per il Nantes.

Il roccioso centrale muove i primi passi nel mondo del calcio per la squadra senegalese dell’ASC Salou, in seguito decide di approvare in Europa e nell’Ottobre del 2009 firma per il club di quarta divisione del Senart-Moissy. Tutt’altro che piccolo e discreto, Papiss rapidamente attira su di sé l’attenzione dei club militanti nelle categorie superiori fino a quando il Nantes in Ligue 2 decide di prelevarlo all’età di 21 anni.
Veloce e potente è stato inizialmente schierato come mediano fino ad essere abbassato a centrale di difesa dove si trova più a suo agio. Grazie al suo rendimento si è reso uno dei protagonisti della promozione in Ligue 1 avvenuta nella stagione 12/13. La prima esperienza nel massimo campionato francese è stata fondamentale sia per la crescita del giocatore che per la crescita della squadra stessa. La scorsa stagione, il senegalese si è rivelato ancora un elemento imprescindibile per i meccanismi del proprio club mentre a livello internazionale è stato convocato e schierato dal Senegal in due delle tre partite valide per la Coppa delle nazioni africane.
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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.

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