Germania-Australia 2-2: Podolski salva Low nella triste notte di Kaiserslautern

Germania Australia

GERMANIA-AUSTRALIA 2-2Germania contro Australia, campioni del mondo e campioni d’Asia che si confrontano sul prato del Fritz Walter Stadion di Kaiserslautern. Amichevole di lusso, ma è difficile pensare solo al calcio in una serata come questa. A farla da padrone è il ricordo per le 150 persone scomparse in seguito allo schianto dell’areo Germanwings. Un pensiero anche per Wolfram Wuttke, bronzo olimpico a Seul con la maglia della Germania Ovest e una Dfb Pokal con il Kaiserslautern a culmine di una lunga militanza con i Roten fatta di oltre cento partite. Il suo pubblico stasera gli ha tributato i giusti onori. Tanti pensieri, in queste ore la Germania ha poca voglia di parlare di calcio ma lo spettacolo non si ferma e lo squadrone di Low ha un impegno da onorare. Joachim si lascia andare a esperimenti, sulla falsa riga dello scacchiere di Guardiola stasera abbiamo visto Die Mannschaft in versione 3-5-2. Un esperimento, appunto, ma visti i risultati è possibile che il ct decida di mettere tale assetto in soffitta.

Gli australiani poche settimane fa hanno centrato l’obiettivo, conquistando la Coppa d’Asia giocata in casa. Procedono bene i piani di Postecoglu, con i senatori che stanno lasciando spazio a una generazione ormai pronta per portare il nome dei Socceroos in giro per il mondo. 4-5-1 accorto ma dinamico per i campioni d’Asia e Leckie, punto di riferimento avanzato, per poco non segna dopo appena otto minuti dopo aver messo a ferro e fuoco la difesa teutonica. Germania ancora negli spogliatoi, ci pensa Reus a svegliare il pubblico (comprensibilmente poco festoso) quando capitalizza il buon servizio di Khedira al quarto d’ora. Il biondino del Borussia Dortmund non deve dimostrare nulla, quando ha l’occasione giusta non perdona. Chiellini e la Juventus ne sanno qualcosa. L’Australia però è squadra vera, subire gol dalla Germania non è certo un dramma e la voglia di reagire non manca. Jedinak, fil di ferro in mezzo al campo, sa anche battere dalla distanza: Zieler deve dirgli no in volo.

Terzetto difensivo per la Germania, come abbiamo accennato, un assetto che concede buon gioco agli avversari sulle corsie esterne, a cinque dalla sosta Burns mette in mezzo per Troisi, bravo a trovare il tempo in mezzo a Badstuber e Howedes – imbalsamati – incornata che vale il pareggio. Reus, che nel primo tempo non ha sfruttato la palla del raddoppio, impegna Ryan su punizione. Il numero uno del Brugge, ormai una colonna di questa nazionale, risponde bene. In avvio di ripresa arriva la doccia fredda per la Germania: punizione di Jedinak che ribalta il risultato. L’orologio segna 50 minuti di gioco, Low alza il baricentro ma rischia di capitolare quando Troisi fallisce il tris da ottima posizione. Leckie colpisce il palo su cross di Oar, Australia che fa le cose semplici e le fa bene, Germania sperimentale che sembra non capire le indicazioni del ct.

La Germania ha comunque qualità da vendere e riesce a impattare al minuto 81, Podolski non spreca il suggerimento di Schurrle e dimentica per una sera le amarezze di un’esperienza interista fino a qui avara di gioie. Proprio l’attaccante nerazzurro potrebbe firmare il gol della vittoria in contropiede ma sarebbe stata una punizione troppo dura per i Socceroos visti stasera a Kaiserslautern. Germania-Australia due a due, gli esperimenti di Low non hanno dato l’esito sperato, di questa gara comunque nessuno si ricorderà. Ci sono cose più importanti alle quali dedicare i propri pensieri in questo momento.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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