Il Kaiserslautern impatta contro l’Union Berlin. All’Alte Försterei è solo 0-0

Union Berlin-Kaiserslatuern 0-0

UNION BERLIN-KAISERSLAUTERN 0-0 – Quando una partita giocata in casa, ma avara di occasioni da rete, come quella di oggi tra Union Berlin e Kaiserslautern, finisce 0-0, due stati d’animo si scontrano: è stato un punto guadagnato o due punti persi? Ma a prescindere dal fattore stadio, l’Eisern oggi ospitava la terza forza della Zweite Liga e, dopo le ultime trasferte con i troppi gol subiti, il rischio di prendere un’altra imbarcata era elevato.

Come annunciato alla vigilia, Norbert Düwel ha fatto alcuni cambi in formazione, uno per ogni reparto (tranne in attacco dove è fissa la presenza di Polter). Sorpresa in porta con il marocchino Amsif, alla sua quinta partita in stagione, che ha preso il posto del titolare Haas; Kopplin si è ripreso la fascia sinistra di difesa con Schönheim dirottato al centro, mentre a centrocampo è Quiring l’esterno destro di giornata.

Dopo le recenti partenze ad handicap, per l’Union Berlin, il non aver subito un tiro in porta per i primi 15-20 minuti, è stato un piccolo grande successo. Anzi, sono proprio i Rot und Weiß a creare la prima azione d’attacco al 18’ (e sarà anche l’unica occasione della partita): l’attaccante Polter recupera il pallone e, dopo una sgroppata, arriva nei pressi dell’area di rigore e serve al limite l’accorrente Jopek, che stoppa benissimo il pallone e, dopo un dribbiling, entra in area, scivolando, però, sul più bello. I Roten Tuefel (i Diavoli rossi) di Kaiserslautern, che sono scesi in campo con un prudente 4-5-1, si presentano in attacco solo al 31’ con un tiro di testa della punta centrale Hofmann che, però, spedisce il pallone lontano dalla porta.

Equilibrio tattico e non pochi sbadigli all’Alte Försterei, dunque, dove i 20.842 spettatori si sarebbero aspettati degli scossoni nella ripresa. E così, inizialmente, è sembrato. Al 50’, per gli ospiti, l’esterno Matmour controlla di petto il pallone appena fuori dall’area di rigore e al volo calcia di destro. Tiro insidioso che, però, Amsif blocca, un po’ goffamente, in due-tre tempi. I due protagonisti si sfidano nuovamente mezz’ora dopo nell’ultima occasione del match: corsa di Matmour lungo il limite dell’area e scambio uno-due con Hoffmann. Il numero 16 riceve il pallone e tira al volo ancora di prima dai 20 metri, ma anche questa volta l’estremo difensore dei berlinesi blocca d’istinto.

Il Kaiserslautern nel secondo tempo ha provato a fare la partita, ha avuto il controllo della palla per il 60%, ma non si è mai reso insidioso, vanificando, così, la possibilità di salire al secondo posto, considerando il pareggio in contemporanea del Darmstadt sul campo del Monaco 1860.

«Abbiamo giocato contro un avversario superiore, pertanto, è un punto più che meritato» ha detto l’allenatore Norbert Düwel che ha elogiato la porta inviolata, dopo la disastrosa prestazione difensiva a Lipsia. E proprio sul tema gol subiti, ha fatto notizia la scelta di schierare Amsif al posto di Haas, ma Düwel ha rassicurato l’ambiente: «Siamo una delle squadre peggiori del campionato. La scelta di un cambio, anche in porta, è basata sulle prestazioni come normale che sia nel calcio». E pazienza se la squadra oggi non ha minimamente sporcato i guanti del portiere avversario Sippel: con questo pareggio, continua l’imbattibilità in casa (un pareggio e quattro vittorie nelle ultime cinque) e le buone risposte difensive saranno indispensabili nella trasferta proprio contro il Darmstadt, rivelazione di questa stagione, dove l’Union Berlin giocherà senza il capitano Kreilach, ammonito oggi e squalificato per il prossimo turno.

About Giovanni Sgobba 114 Articoli
Giornalista, nato a Bari in un ambiente dove gli si diceva di tifare per i bianco-rossi, ha seguito il suggerimento alla lettera appassionandosi all'Union Berlin. Fidanzato ufficialmente con il club dal 12 agosto del 2012 quando ha assistito ad una partita per la prima volta nello stadio An der Alten Försterei. Ama i cappelli: i suoi, quello di De Gregori, di Charlie Brown, di Alan Grant e di Nereo Rocco.

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