Coppa di Germania: Bayern in scioltezza, miracolo Arminia

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BAYERN MONACO-EINTRACHT BRAUNSCHWEIG 2-0Il Bayern regola la pratica Eintracht Braunschweig ed accede ai quarti di finale della Coppa di Germania, dove affronterà l’Hoffenheim di Gisdol. Non è stata una partita semplicissima per gli uomini di Guardiola, capaci di sbloccare il risultato solo al primo minuto di recupero grazie a  Alaba, autore di una fantastica punizione infilatasi, imparabilmente, all’incrocio dei pali. Al di là del goal del nazionale austriaco, sempre più uomo ovunque della squadra bavarese, i padroni di casa si sono resi pericolosi in una sola circostanza in tutto il primo tempo, con Gikiewicz bravo a respingere la conclusione di Ribery. Nella ripresa, complice anche il vantaggio acquisito in chiusura di prima frazione, il Bayern allenta ulteriormente il ritmo e controlla agevolmente il match. Al tredicesimo – su assist di Robben – Gotze raddoppia e, di fatto, mette la ceralacca sulla qualificazione ai quarti. Il  prosieguo dell’incontro riserva poche emozioni: il Bayern sfiora il tris nel finale con Bernat, prima, e Muller, poi, mentre l’Eintracht mette in campo grande grinta e tenacia senza mai impensierire, però, il portiere avversario.

KICKERS OFFENBACH-BORUSSIA M’GLADBACH 0-2 – Nessun miracolo a Offenbach, terra, in passato, foriera di sorprese nella coppa nazionale tedesca. Per espugnare il campo della tenace compagine della Regionalliga (quarta serie tedesca), la squadra di Favre ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. I Kickers, infatti, hanno tenuto testa per un tempo giocando in modo aggressivo e al tempo stesso coraggioso, mettendo spesso in soggezione i più quotati avversari. La svolta avviene al settimo della ripresa, quando Kruse trasforma dagli undici metri e rompe l’equilibrio del match. Il vantaggio acquisito spiana la strada ai Fohlen, che controllano agevolmente il match e, a pochi minuti dal fischio finale, trovano il raddoppio con Herrmann, bravo a penetrare in area di rigore e fulminare il portiere avversario con un potente destro sotto la traversa.

RB LIPSIA-WOLFSBURG 0-2 – La sfida fra i colossi Red Bull (Lipsia) e Volkswagen (Wolfsburg) viene vinto – come da pronostico della vigilia – dai secondi, che tornano dalla Germania Orientale con il quindicesimo risultato utile consecutivo fra Bundesliga, DFB Pokal e Europa League. I Lupi passano in vantaggio al ventesimo grazie a Caligiuri, che approfitta della burrosa retroguardia locale e batte Coltorti con una potente conclusione di destro. La gara, quindi, si mette subito in discesa per gli uomini di Hecking, in pieno controllo della stessa e mai messi in difficoltà negli ultimi sedici metri, complice (anche) un RB decisamente in serata no. Il raddoppio, al dodicesimo della ripresa, lo mette a segno Timm Klose, che stacca imperiosamente di testa sul corner dal lato destro di Schafer e costringe Coltorti a raccogliere la sfera in fondo al sacco per la seconda volta.

ARMINIA BIELEFELD-WERDER BREMA 3-1 – Il Werder Brema, per la quarta volta consecutiva, abbandona la DFB Pokal contro una compagine militante nella Dritte Liga, terza serie tedesca. La squadra di Skripnik sciupa due discrete chance per sbloccare il match in avvio di partita, ma poi si scioglie come neve al sole. Alla mezz’ora, l’Arminia passa in vantaggio con Junglas, che sfrutta nel miglior modo l’assist di Schutz ed insacca con un pregevole colpo di tacco. Il raddoppio dei padroni di casa matura al dodicesimo della ripresa: Dick batte un calcio d’angolo dal lato destro, la difesa biancoverde dorme, Schuppan s’inserisce nell’ara piccola biancoverde e fulmina un incolpevole Casteels. Il Werder, sotto di due goal, si scuote, accorcia le distanze con Fritz (precisa conclusione mancina dal limite dell’area) ma poi, a cinque dal termine, è costretto ad alzare bandiera bianca: Mast lancia in contropiede Ulm, abile ad entrare in area di rigore al termine di una forsennata corsa e a servire – in modo del tutto involontario (sul francese era stato commesso un chiaro fallo da rigore) – Junglas, che trova la doppietta personale. Davide batte Golia: che la festa abbia inizio sugli spalti SchucoArena!

 

 

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