Celtic-Rangers 2-0, l’Old Firm numero 400 va agli Hoops

Celtic Rangers

Un match che non ha bisogno di presentazioni, parliamo dell’Old Firm, il derby di Glasgow tra Celtic e Rangers, uno dei più sentiti in tutto il mondo, in uno scenario strabiliante come l’Hampden Park, stadio della Nazionale scozzese e del Queen’s Park.

Old Firm numero 400 (dopo 3 anni di attesa), per l’esattezza. L’occasione è la semifinale di Scottish League Cup che ha visto ieri il Dundee United volare in finale dopo aver battuto l’Aberdeen. Gli Hoops arrivavano al match con un primo posto abbastanza saldo con 3 punti (e una gara in meno) di vantaggio sull’Aberdeen e sull’Inverness (2 gare in meno in questo caso). Gers in una posizione più complicata in Championship visti i 16 punti di distanza dagli Hearts, primi in classifica, tenendo comunque presente delle 2 partite da recuperare.

Celtic in campo con Commons, Johansen e Stokes dietro a Griffiths, davanti; difesa a 4 con Lustig, Denayer Van Dijk e Izaguirre, protetti da Scott Brown e Bitton; Gordon in porta. I Rangers hanno risposto con Simonsen, Foster, McCulloch, McGregor, Wallace, Aird, Law, Black, Hutton, Smith e Kenny Miller, che ha giocato con entrambe le squadre nella sua carriera.

Primo tempo praticamente dominato dal Celtic che ha trovato il vantaggio dopo soli 10 minuti con un colpo di testa di Griffiths su cross di Johansen. Lo scozzese di Edimburgo ha esultato portando le mani alle orecchie stuzzicando così i tifosi avversari. Non perfetto Simonsen, ma non era comunque una parata semplicissima data la distanza ravvicinata. La reazione dei Rangers dopo lo svantaggio c’è stata, ma la porta di Gordon non ha mai subito pericoli.

Al 26′ Stokes prova il goal del 2-0 su tiro da fuori, alto non di molto. Raddoppio trovato qualche minuto dopo, al 30′, da Commons che con una sassata di sinistro ha mandato in visibilio i tifosi del Celtic ad Hampden. In questa occasione da segnalare e apprezzare il lavoro del capitano Scott Brown, uno che pur di aiutare la sua squadra finirebbe anche all’ospedale.

Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco è continuato il dominio del Celtic (57% di possesso palla, 10 tiri a 0) che ha sfiorato il 3-0 con Johansen su sponda di Commons; bravo in questo caso Simonsen che ha salvato la sua squadra da un pesante 3-0.

Secondo tempo controllato benissimo dal Celtic che ha addormentato abbastanza bene il match senza mai rischiare. Si è fatta notare, eccome, la differenza tecnica tra le due squadre che hanno una categoria di differenza. Partita chiusa da un fallo di Scott Brown che è andato a prendersi il giallo sorridendo poi ironicamente.

Secondo Old Firm consecutivo senza subire goal per il Celtic, ne saranno felici i tantissimi tifosi che staranno già riempiendo i pub di Glasgow per festeggiare.

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