Atletico Madrid – Barcellona 2-3: Scintille al Calderòn. Alla fine passano i blaugrana

Grande serata al Calderon dove i padroni di casa dell’Atletico ospitano il Barcellona per ribaltare il risultato dell’andata che li ha visti capitolare per 1ao. Simeone si affida in avanti a Torres affiancato da Griezmann con a centrocampo la coppia Gabi – Mario Suarez. Luis Enrique si affida al tridente magico formato naturalmente da Messi, Neymar e Luis Suarez. La partita scoppia sin dal primo minuto quando Torres, al primo pallone toccato, si libera di Mascherano e con un bel diagonale non lascia scampo a Ter Stegen riaprendo la qualificazione. Al 9′ però Suarez serve d’esterno in avanti per la corsa di Neymar che davanti a Oblak non sbaglia.

L’Atletico spinge e costringe i blaugrana ad arretrare. Una bella palla messa in mezzo al 20′ da Siqueira trova in area Griezmann ma il francese non è abbastanza bravo nel girare a rete. Sempre il francese poco più tardi si fa pericoloso direttamente da calcio d’angolo. Al 30′ Juanfran penetra dalla destra verso l’area di rigore avversaria ma subisce fallo d’ostruzione da Mascherano. L’arbitro sbaglia a valutare e regala un penalty ai Colchoneros che con Raul Garcia riprendono in mano la gara. Al 38′ però da un calcio d’angolo per gli ospiti Miranda sfortunatamente devia il pallone in rete causando un autogol che costringe l’Atletico a ricominciare da capo. Pochi minuti dopo però una bellissima azione di contropiede trova impreparata la difesa dei padroni di casa e su un cross in spaccata di Jordi Alba, Neymar è bravissimo a anticipare l’uscita di Oblak e mettere in rete il gol del sorpasso.

L’Atletico non ci sta e va subito alla ricerca del gol del pari. Al 45′ Griezmann da pochi passi tira a botta sicura ma trova solo la respinta con la mano di Jordi Alba che però non viene rilevata dall’arbitro. Gabi va su tutte le furie e si fa persino espellere. Il finale della prima frazione di gioco è caldissimo con una rissa che fortunatamente viene spenta sul nascere.

Nella ripresa l’Atletico in dieci cerca di giocare di ripartenza ma il Barcellona in vantaggio non ha fretta di spingere sull’acceleratore. Fatto sta che per vedere la prima occasione dobbiamo aspettare il 65′ con un tiro di Siqueira che chiama alla respinta Ter Stegen. Poco dopo un contropiede di Neymar manda in porta Messi, ma la pulce non è in partita e si fa ipnotizzare da Oblak. Al 76′ esce Neymar per Pedro e per il brasiliano piovono fischi. Proprio il nuovo entrato Pedro si fa intravedere con due o tre conclusioni pericolose. Dopodiché inizia la caccia a Messi, con l’argentino chhe viene steso ogniqualvolta tocchi il pallone. Bruttissimo il calcione che Mario Suarez da al numero dieci balugrana all’84’ e che fa finire anzitempo la partita al centrocampista dei padroni di casa. Il Barcellona va in finale e attenderà una tra Getafe e Villareal.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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