Lussemburgo – Ucraina 0-3: Yarmolenko fa il fenomeno. Gli ucraini agganciano al primo posto la Slovacchia

Delle volte basta un solo giocatore per risolvere un match. La pioggia battente si è battuta pure sullo stadio Josy Barthel di Lussemburgo, dove un super Yarmolenko ha steso i padroni di casa con una magnifica tripletta. Gli ospiti guidati da Fornenko si schierano in campo con Zozulija e Olijnyk in avanti con Konoplijanka e yarmolenko che agiscono larghi sulle fasce. Holtz lascia in panchina Joachim e Da Mota e mette in campo come unica punta Turpel schierando poi alle sue spalle un centrocampo a cinque per coprirsi dagli attacchi avversari. Inizialmente la tattica della squadra lussemburghese funziona eccome e l’Ucraina fa difficoltà nel creare gioco, anche per colpa delle condizioni pessime del campo che con l’aumentare della pioggia finisce per diventare un pantano. Al 33′ però sugli sviluppi di un calcio d’angolo Yarmolenko cattura una palla vagante in area e da pochi passi mette dentro firmando il gol del vantaggio.

Nella ripresa il giocatore della Dinamo Kiev chiude la gara. Su un cross dalla fascia di Olijnyk, Chanot respinge sui piedi di Yarmolenko che con un tiro a giro fredda Joubert. Holtz butta nella mischia Da Mota per cercare di riaprire la gara ma tre minuti dopo Yarmolenko mette ancora una volta il suo sigillo sulla gara. Il terzo gol è una fotocopia del secondo con la piccola differenza che qui il centrocampista fa tutto da solo. Joachim entra al 63′ quando ormai è tutto finito ma in coppia con Da Mota fanno vedere delle belle cose. Al 70′ proprio quest’ultimo nel tentativo di crossare centra in pieno l’incrocio dei pali con Pyatov costretto a guardare il pallone infrangersi sul legno. Sulla ribattuta Joachim non è abbastanza freddo per segnare il gol della bandiera. Per il resto c’è ben poco da dire, l’Ucraina controlla la gara sino al termine e porta a casa i tre punti. Per il Lussemburgo il rammarico di aver utilizzato una tattica sbagliata.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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