ZIDANE – Dopo un’estate in cui è stato accostato a più riprese alle panchine di Bordeaux e Monaco, Zinedine Zidane ha deciso di iniziare la carriera da allenatore nel Real Madrid II, fresco di retrocessione dalla Segunda Division (seconda divisione) alla Segunda Division B (terza serie). L’obiettivo di inizio stagione era chiaro a tutti: il Real Madrid Castilla doveva tornare immediatamente in Segunda Division. L’avvio di stagione, però, è stato tutt’altro che entusiasmante. La squadra di Zidane ha colto solo tre punti nelle prime sei partite, frutto di una vittoria e ben cinque sconfitte.
Un bottino misero per una squadra ambiziosa come quella madridista, che attualmente occupa addirittura l’ultimo posto in classifica. E in questi casi, com’è normale che sia, il primo a finire nell’occhio del cliclone è l’allenatore, anche se il suo nome è prestigioso ed ha scritto pagine memorabili nella storia del Real Madrid. La società ha dichiarato che non esiste alcun “Caso-Zidane”, ma secondo la stampa spagnola il francese rischia seriamente l’esonero se, nelle prossime settimane, non invertirà la rotta. Il sogno di Zizou di allenare il grande Real Madrid, quindi, rischia di sciogliersi come neve al sole dopo solo due mesi.
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