Russia – Il CSKA vince il derby della noia. Dinamo e Krasnodar senza ‘scorie europee’

La domenica dedicata al derby tra CSKA e Lokomotiv, il lunedì a Krasnodar e Dinamo Mosca, le due russe che lo scorso giovedì erano state protagoniste della prima giornata della fase a gironi dell’Europa League. Era questo il programma che chiudeva l’ottava giornata di RPL. Andiamo a vedere come è andata.

CSKA Mosca – Lokomotiv Mosca 1-0 – Sarà un derby di cui sicuramente ci dimenticheremo a breve. La sonora sconfitta di Champions contro la Roma da una parte e la difficile condizione a livello di tecnico dall’altra (è stato appena esonerato Kuchuk, anche se da settimane ormai era stato delegittimato dalla squadra) lasciano i loro strascichi su una sfida potenzialmente interessante, ma che resta solo tale. Quella giocata tra le due compagini è una sfida noiosa, senza grandi spunti, decisa da una rete del nigeriano Musa. Nulla da segnalare negli ospiti, pericolosi soltanto nella ripresa con Samedov che si mangia il pareggio a tu per tu con Akinfeev, ma che di fatto sono ormai una squadra allo sbando: zero idee offensive, tante sbavature difensive, un tecnico fantoccio. Così la cosa più interessante per i ferrovieri è il reintegro in rosa di Boussoufa, che con Diarra aveva rifiutato di allenarsi fino a quando Kuchuk non se ne fosse andato. Detto, fatto. Per l’ex Real Madrid si dovrà attendere ancora un po’ invece.

AMKAR PERM – KRASNODAR 1-2 – Vittoria esterna importante per i tori allenati da Kononov. La formazione neroverde espugna Perm, battendo l’Amkar del tecnico Muslin, grande ex della gara e per due anni al Krasnodar, dove è ancora ricordato con affetto come iniziatore del progetto attualmente in corso. Gli ospiti giocano una partita sotto ritmo, almeno in confronto a quella disputata pochi giorni fa a Lille, ma riescono comunque a portare a casa i tre punti. Wanderson sblocca la gara con un preciso rasoterra, ma l’Amkar non ci sta e pareggia con Kireev, bravo ad insaccare una corta respinta di Dykan. Il goal vittoria porta la firma del solito Joaozinho, che trasforma un rigore concesso dall’arbitro dopo un fallo ingenuo di Cherenchikov ai danni di Ari.

TORPEDO MOSCA – DINAMO MOSCA 1-3 – Ancora costretta a giocare a Ramenskoe (circa 50 chilometri da Mosca) – lo Streltsov non è a norma – una buona e sfortunata Torpedo cade sotto i colpi della Dinamo. Ospiti in vantaggio con Ionov, prima che Novoseltsev riesca a trovare il goal del pareggio. I bianconeri spingono, vanno ad un passo dal vantaggio (Gabulov è decisivo su Bilyaletdinov), ma poi vengono puniti nuovamente dall’ispirato Ionov, che trova con un perfetto e splendido pallonetto il goal del nuovo vantaggio. Nel finale ci pensa il magiaro Dszudszak a battere per la terza volta il bielorusso Zhevnov, chiudendo nel migliore dei modi una ripartenza che coglie impreparata la difesa di casa. Per la Torpedo si tratta dell’ennesima sconfitta immeritata: nonostante i ragazzi di Savichev disputino infatti gare di buon livello, troppo spesso subiscono goal più per bravura degli avversari che non per i demeriti propri (comunque presenti). La classifica comunque non è drammatica: penultimi sì, ma a pari punti con Ural e Rostov, i bianconeri hanno dimostrato di essere un osso duro per chiunque, e i risultati, prima o poi, inevitabilmente arriveranno.

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Classe '94, piemontese di nascita, tra un esame universitario e l'altro segue il calcio alle temperature più improbabili, dalla Scandinavia alla vecchia terra degli Zar. Russofilo e (a breve) russofono, sogna di diventare direttore sportivo e di vivere a San Pietroburgo. Guai a disturbarlo quando gioca il Krasnodar: potrebbe uccidere.
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