HomeCalcio EsteroRussia-Liechtenstein 4-0: un poker che non cancella le ombre

Russia-Liechtenstein 4-0: un poker che non cancella le ombre

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Tre punti, sempre il miglior modo per iniziare, la Russia li incamera senza enormi difficoltà ma guai a ignorare i campanelli d’allarme. Gli intrecci del Gruppo G di qualificazione a Euro 2016 fanno esordire gli uomini di Capello contro il modesto Liechtenstein, avversario con limiti evidenti che fa ancora affidamento su Mario Frick, classe 1974 che in Italia ricordiamo per i trascorsi con le maglie di Arezzo, Verona, Ternana e Siena.

Miglior marcatore della sua nazionale, a quarant’anni suonati capitan Frick ha arretrato il raggio d’azione e guida i suoi dalla retroguardia. Inizio drammatico per gli ospiti, la Russia preme a tutta birra e dopo quattro minuti arriva il gol, anzi l’autogol, visto che la deviazione di Büchel è decisiva. I russi avrebbero pure l’occasione per raddoppiare ma con il passare dei minuti il fuoco si spegne e si rivede la cenere, grigia come questa Russia targata Capello.

Gli uomini in maglia rosa giocherellano, errori sotto porta clamorosi e troppe disattenzioni. Jehle ha ancora qualche occasione per farsi immortalare dai fotografi. Tornerà da Mosca con qualche immagine buona per il profilo Facebook. La manovra dei padroni di casa è lenta, Kokorin non ha gran voglia e non fa molto per nasconderlo, in avvio di ripresa ci vuole un’altra autorete, stavolta di Burgmeier, per avviare la gara verso binari netti.

Al 54′ Kombarov cala il tris dal dischetto, rigore causato da Frick su Dzyuba, che poi chiude la pratica al 65esimo. Il Liechtenstein esce comunque a testa alta, figura assolutamente dignitosa. Giornata di poco lavoro per Akinfeev, sostituito a venti dal termine, la difesa russa tiene e questo non è in ogni caso il test per saggiarla. Resta negli occhi l’immagine di un gruppo che non riesce a parlare la propria lingua calcistica, tanta noia e poca concentrazione.

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