Everton-Chelsea 3-6: Mou, ora non puoi nasconderti

Mentre in Italia i quotidiani dedicano grande spazio all’arrivo a Milano di Fernando Torres, il Chelsea continua a vincere e lo fa grazie ai gol del suo nuovo cannoniere, Diego Costa. E pensare che oggi non doveva neppure esserci per problemi fisici. Tre su tre per i Blues, oggi in sgargiante completo giallo, che oggi si sono trovati di fronte due vecchie conoscenze, Eto’o e Lukaku. L’Everton è un avversario da prendere con le molle, Martinez ci sa fare e ha un organico di livello a disposizione, quel che manca è solo la vittoria. Le gare dei Toffees si confermano ricche di gol, otto ne sono state realizzate nei precedenti incontri, ben nove quest’oggi. Mourinho l’anno scorso ha ripetuto ossessivamente il ritornello “Non dobbiamo vincere il campionato”, nel frattempo ha gettato le basi per costruire una squadra consapevole e spietata, una squadra alla Mou insomma. Basta nascondino. Dopo tre minuti è già doppio vantaggio.

Fabregas pesca nello spazio Diego Costa pochi secondi dopo il fischio iniziale, l’ex Barça ci ha messo un attimo per entrare nei meccanismi, il suo compagno di nazionale non perdona. Poco dopo Ivanovic è gelido nel battere Howard, Ramires innesca il brasiliano sul filo dell’offside. Siamo ad agosto ma ora a Goodison Park fa un freddo cane. Gli uomini di Martinez si scuotono, al quarto d’ora Distin mette nel sacco ma il gioco è fermo per offiside. I padroni di casa non vogliono essere sparring partner e cercano di riequilibrare il discorso, ma così facendo aprono spazi invitanti per i fendenti blues. Diego Costa ha l’occasione per metterne subito nel sacco un altro poco prima della sosta, il guardalinee sventola ancora ma stavolta prende un abbaglio. Al 45′ Mirallas accorcia le distanze: bel cross di Coleman e incornata vincente del belga

Un quarto d’ora per schiarisi le idee, gol dell’uno a due che fa bene all’Everton. Aggressivi i Toffees, Lukaku si fa subito vivo. Everton che tiene la sfera tra i piedi, peccato che a far male sia il solito il Chelsea, pardon Special Chelsea. Hazard al minuto 67 mette a ferro e fuoco la corsia mancina, sfortunato Coleman che batte Howard. Ed è qui che i nervi si fanno tesi, Diego Costa va a punzecchiare il difensore avversario, si mette in mezzo il portiere statunitense. Uno che è meglio non far arrabbiare. L’Everton non vuole morire scatto di McGeady, palla per per Naismith che mette in rete. La partita è nuovamente aperta, il Chelsea si allontana nuovamente a un quarto d’ora dallo scadere, legnata mancina di Matic – deviata – che finisce alle spalle di Howard. Ma non è ancora finita.

Eto’o, gettato nella mischia da Martinez, di testa mette in rete il gol del 3-4. Ora la gara è splendida, il Chelsea trova il gol pesante con Ramires che, dopo aver dialogato bene con Matic, realizza con la punta del piede. C’è spazio anche per il sesto gol dei Blues, Costa chiude il discorso aperto a inizio gara: Besic fa un macello, passaggio di tacco che favorisce Drogba, palla per il nazionale spagnolo che non perdona. E’ stata una partita divertente, giocata a ritmi indemoniati, prova di forza per il Chelsea che dimostra di saper piegare un avversario rognoso come l’Everton dalle sette vite che abbiamo visto oggi.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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