Ecuador-Francia, le pagelle: Italia, impara la grinta dalla Tricolor

ECUADOR

Dominguez – Miracolato, la Francia non riesce a bucare la sua porta. Tra parate incredibili e tiri che gli finiscono tra le braccia questa serata per lui è magica. Papa Waigo. 7

Guagua – Alzi la mano chi di voi punterebbe 20 centesimi su uno con questo nome! Beh, questa sera ha annientato Benzema, Griezmann, Giroud e Sissoko. “La putenza nei muscoli”: 7.5

Erazo – Invalicabile il muro eretto dal difensore che con le buone o con le brutte (R.I.P Eli) riesce a stoppare più volte le incursioni centrali dei francesi. 7

Ayovy – Dalla fascia sino alla trequarti lui c’è sempre, non ha ruolo, si nasconde nelle retrovie e te lo ritrovi ad impostare l’azione. 6.5

Paredes – Annienta sulla fascia Digne che può solo accontentarsi di qualche galoppata ogni tanto, ma quando parte, il francese per vedere il giocatore ecuadoregno deve usare il binocolo. 6.5

Noboa – Fosse stato servito bene da Valencia ora lo staremmo portando in gloria come nuovo re del Mundial. Disputa una partita di sacrificio ma anche di propensione all’attacco, amministra i contropiedi, sciabolate morbide e tocchi a smarcare i compagni. 7

Montero – Propone una quantità di dribbling imbarazzante, i difensori francesi si sentono male. Peccato che la sua velocità ed abilità si tramutino solo in sussulti. 6.5

Minda – Amministra la mediana e cerca di impostare l’azione, non il migliore dei suoi ma comunque buona la prestazione. 6

Antonio Valencia – Probabilmente se non fosse stato espulso staremmo commentando un’altra partita, ha condannato la sua squadra ad una partita di sacrificio che però ha mostrato tutte le bellezze e le potenzialità del calcio ecuadoregno. Pregio o difetto?. 5

Arroyo – Questo ragazzo ha i numeri, non fosse stato fermo 2 anni per squalifica , causata dall’uso di Marijuana, probabilmente sarebbe diventato un giocatore di livello internazionale. Corsa, dribbling, visione e posizionamento. Redento. 7.5

Enner Valencia – Perseguiterà la difesa francese negli incubi fino alla fine del mondiale, strapotenza muscolare. Esplosivo ogni volta che tocca palla. Popeye. 7

Ibarra – Il giocatore del Vitesse è più pompato di The Rock, le sue spallate causano terremoti. 6.5

Achiller – Ha aiutato la squadra a reggere nella fase difensiva sotto l’assalto finale francese. 6

Caicedo – Andava messo prima, il roccioso attaccante dell’Ecuador non ha avuto palle giocabili, fosse stato servito con qualche cross avrebbe potuto cambiare la partita. (S.V.)

FRANCIA

Lloris – Ad ogni contropiede vorrebbe menare i suoi per il posizionamento e la staticità. Fortunato nel non ricevere mai tiri pericolosi. 6

Koscielny e Varane – Vanno a casa ubriachi fradici, rimbambiti e sordi dalle imprecazioni di Lloris, devono ringraziare l’imprecisione avversaria e la stanchezza di fine partita, altrimenti ne avrebbero presi 5. Trombino e Pompaduro. 5

Sakho – Vorrebbe rovinare la partita alla Francia prima rischiando l’espulsione e poi facendosi dribblare anche dal nonno di Cassano. Kamikaze. 4

Digne – Al posto del naso ha una barca a vela, spostandola cerca di calibrare i cross a seconda di dove tira il vento. I risultati sono pessimi. 5

Sagna – L’uomo dalle treccine più belle del mondo si confermano uno dei terzini più fisici del globo, quando gli passi vicino puoi avere solo paura. 6

Matuidi – Cerca con corsa e passaggi di qualità di aiutare la manovra francese ma arrivati davanti la linea dell’area ogni sforzo diventa vano. 6

Scheiderlin – Gioca bene il giocatore del Southampton nonostante abbia con se tutta una vagonata di maledizioni da parte di Nasri che quando ha saputo dell’esclusione di Grenier già faceva festa, peccato che l’unica festa che farà durante questo mondiale sarà a casa sua quando la Francia verrà eliminata. 6.5

Pogba – Porta stregata per lui, troppe soluzioni individuali. Serataccia. 6

Sissoko – Lui ce la mette tutta, nonostante non sia il suo ruolo regala una bella performance dimostrando uno stato psico-fisico immenso. Si destreggia in tutta la trequarti senza paura. 7

Benzema – Provarci e sbagliare dopo un po’ diventa una colpa, all’ennesimo tiro centrale o a lato non puoi non farti delle domande. 5

Griezmann – Tanta corsa e sacrificio, va a prendere palloni dalla trequarti e se li porta sulla fascia ma i risultati non sono dei migliori. 5.5

Giroud – L’attaccante dell’Arsenal ha la palla sulla testa per mettere a segno un goal decisivo ma la regala tra le braccia de portiere. 5.5

Remy – Vede la porta e tira, almeno lui riesce ad angolare le sue conclusioni. 6

About Edoardo Del Principe 38 Articoli
Chief Editor presso YDBCN e scribacchino su TuttoCalcioEstero. Studio scienze politiche all'università di Perugia e suono in un gruppo Death Metal.

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