Campionato ungherese: il Debrecen passeggia, ma il Györi non molla. Kaposvári nel baratro

La 27° giornata della Nemzeti Bajnoskág ungherese si è conclusa ieri, emettendo, a tre giornate dal termine, il suo primo verdetto (quasi) ufficiale: il Kaposvári, dopo 11 anni di permanenza in NB I, è ad un passo dalla retrocessione in serie cadetta. In cima alla classifica, tutto invariato per il duo Debrecen – Györi, che restano lontane tre punti l’una dall’altra. Terzo posto, ad oggi, in mano al Videoton, ma niente è ancora scritto. Partite piuttosto tese ovunque, emblematiche le sei espulsioni divise tra le 8 gare disputate.

Il turno di campionato magiaro si apre, come sempre, venerdì alle 19, con un anticipo. In programma, la sfida tra Paksi e Kcskémeti, di vitale importanza per i padroni di casa, appena usciti dalla zona retrocessione.
La voglia di rimanere ancorati alla massima divisione ungherese fa la differenza, dal momento che gli ospiti – ora al nono posto – non hanno più nulla da chiedere a questa stagione. Il Paksi risolve la pratica in 11 minuti, andando in gol inizialmente con l’esterno destro Könyves, abile a trafiggere l’incolpevole Poleksic e, successivamente, con Attila Simon, che con questo gol si porta a quota 16 reti stagionali, agganciando in testa alla classifica marcatori il collega Nikolics. La formazione allenata da Csertöi è poi abile a controllare e addormentare la partita, senza rischiare molto al cospetto di una compagine completamente senza gioco, che colleziona la seconda sconfitta consecutiva.

Foto: vidi.hu

Sabato, alle 14, scendono in campo al Bozsik Stadion di Budapest, Honvéd e Videoton. I primi, alla ricerca di una vittoria che manca dal 22 marzo e di un gol che latita dal 5 aprile; i secondi, per mantenere la terza posizione, che permette di disputare i preliminare di Europa League della prossima stagione.
A partire meglio e più motivati sono i ragazzi di José Gomes, che già dopo un solo giro di lancette impegnano Kemenes con un colpo di testa di Juhász da calcio d’angolo, per poi ripetersi al 20′ con un tentativo di Filipe Oliveira – spesso scambiato di fascia con Álvarez – che spara sull’esterno della rete da ottima posizione. Al 43′ arriva l’unica rete della partita: Álvarez raccoglie un cross lungo sull’out sinistro e scodella un pallone insidioso sul secondo palo; il capoverdiano Stopira è il più lesto ad allungarsi e deviare sotto la traversa, realizzando il suo primo gol in campionato. La reazione d’orgoglio dei ragazzi di Rossi è rabbiosa e porta ad un palo colpito di testa di Prosser e al tiro, sul pallone tornato giocabile, da parte di Bobál: miracolo di Calatayud, che mette in calcio d’angolo. Nella seconda frazione il match è altamente godibile, con azioni ripetute e rapidi ribaltamenti di fronte: poco prima del 60′, Álvarez trova il gol imbeccato con un tocco sotto da Sándor, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inesistente. Importante vittoria degli ospiti e crisi sempre più profonda per i rossoneri di Budapest.

Alle 16 il calendario vede contrapposte Újpest e MTK da una parte; Kaposvári e Pécsi dall’altra.
Allo Szusza Ferenc Stadion di Budapest i Lilák confermano il periodo negativo, incassando la terza sconfitta consecutiva: è dal 26 marzo che la squadra di Vignjevic non ottiene i tre punti. Il match inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa: al quinto minuto Nagy, nel tentativo di anticipare Pölöksei in area di rigore, infila alle spalle del proprio portiere, Dmitrovic. Un Újpest mai in partita rischia di capitolare alla mezz’ora con il colpo di testa di Vass, che finisce incredibilmente a lato e sul tentativo, centoventi secondi dopo, di Horváth, che non inquadra lo specchio della porta da buona posizione. La seconda frazione, che potrebbe essere quella del risveglio per i padroni di casa, diventa un palcoscenico per le travolgenti azioni dell’MTK. Al 55′ è l’ex Brescia, Vass, a realizzare il suo primo gol stagionale, dopo una traversa colpita dall’onnipresente Horváth; quindi, nel miglior momento della squadra di casa – che sfiora il gol con Kabát – tocca a Kanta realizzare il rigore guadagnato da Torghelle, che causa anche la seconda ammonizione per il centrale belga Jonathan Heris. A completare la festa ci pensa proprio Torghelle, che lanciato a rete spiazza senza problemi Dmitrovic e sigla il 4 a 0 finale. Lilák scavalcato in classifica proprio dall’MTK, ora a quota 31 punti.
La sfida tra il Kraci e il Pécsi viene invece risolta nella ripresa a favore degli ospiti, che si impongono per 2 a 0 condannando nei fatti i padroni di casa alla retrocessione. Al 61′ un pallone filtrante di Koller trova l’accorrente Kövari, che scarica in rete senza difficoltà; al 76′ un errore imperdonabile di Bank lo costringe ad atterrare in area Városi e lasciare in dieci i suoi compagni. Sul conseguente rigore, è il numero 22 Mohl a gonfiare la rete avversaria e affondare definitivamente la squadra casalinga. Quarto risultato utile consecutivo per il Pécsi; Kaposvári ultimo a 9 punti dalla terzultima posizione: con ogni probabilità, non basterà nemmeno vincerle tutte e sperare, vista la drammatica differenza reti.

Alle 18 l’ennesimo scontro tra una squadra in zona retrocessione e una rivale lanciata verso il terzo posto. Mezökövesd e Ferencváros è una partita maschia, combattuta e portata a casa dal Fradi grazie ad un episodio, al 29esimo. Punizione dalla trequarti offensiva dell’oranje Jenner, che pesca nell’area piccola la testa di Busai, che infila nell’angolo destro alle spalle di Horváth, probabilmente un po’ incerto nell’uscita. Su un’azione fotocopia, Busai raddoppia al 32′, ma in netta posizione di fuorigioco, ben segnalato dall’assistente del signor Szabo. Nel secondo tempo, un meraviglioso coast-to-coast di Leonardo lo porta a percorrere dalla propria area all’area avversaria, spalla a spalla con Hegedüs, che allarga il braccio e lo atterra. Il direttore di gara, molto lontano dall’azione, lascia correre, per la disperazione del numero 99 brasiliano. I gialloblu sono comunque in partita e creano una buona quantità di occasioni, mancando spesso il tocco finale, come quando Harsányi alza la traiettoria del pallone sotto porta, sprecando la miglior occasione della partita. La mancata concessione di un rigore a Menougong, a otto minuti dal triplice fischio, scatena una rissa che vede coinvolti Pavlovic e lo stesso attaccante africano, che colpisce al volto l’avversario: rosso diretto per il camerunense e seconda ammonizione per il numero 39 del Fradi. In 10 contro 10 le squadre si allungano e il Fradi potrebbe raddoppiare nel finale con Böde, troppo egoista. Mezökövesd in penultima posizione, a cinque punti dalla salvezza; biancoverdi che agganciano nuovamente in terza posizione il Videoton e aumentano la propria serie di vittorie consecutive, giunte ora a quota sei.

La giornata di sabato viene chiusa alle 20 dal posticipo serale tra Puskás Academy e Györi. Per un giorno i biancoverdi hanno ancora l’occasione di raggiungere in vetta alla classifica il Debrecen e mettere pressione ai propri rivali in vista della gara che li vedrò impegnati domenica alle 18.30.
I ragazzi di Ferenc Horváth trovano davanti a sé un’ottima formazione, che pressa alto e corre, spinta anche dal timore della retrocessione, distante solamente cinque lunghezze. A risolvere la gara ci pensa Zsolt Kalmár al 58′, grazie ad uno strepitoso mancino a girare dalla lunetta dell’area di rigore, che lascia impassibile l’estremo difensore avversario, Hajduch. Il popolo del Györi può continuare a sognare uno scudetto, il secondo consecutivo, che sarebbe una vera e propria beffa per il Loki, in testa per tutto il girone di ritorno.

La prima partita domenicale è lo scontro diretto tra Diósgyör e Haladás per la quinta piazza in classifica. Il DVTK ha da poco raggiunto la finale di Ligakupa – dove se la vedrà col Videoton – mentre gli ospiti vogliono inseguire il terzo posto lasciato tre giornate fa. I primi a provarci sono i biancoverdi, con una bordata dai 20 metri di Szákaly, che trova però la traversa; passano due minuti e il capitano Tóth inventa un tiro dai 35 metri che costringe Rados a rifugiarsi in calcio d’angolo. Alla prima occasione, è il DVTK ad andare a segno: calcio piazzato dalla trequarti offensiva e palla scodellata in mezzo, che Kostic riesce ad insaccare di testa alle spalle di Rózsa. Al 31′ gli sforzi degli ospiti vengono premiati: su calcio d’angolo battuto dalla bandierina destra, è il difensore centrale Dvorschák, 24 anni, a schiacciare la sfera in rete, trovando il pareggio. I padroni di casa trovano quasi subito il gol del nuovo vantaggio, ancora con Kostic, abile a raccogliere l’assist di Gosztonyi; l’arbitro Erdos annulla però la rete per un fallo, assolutamente inesistente, dello stesso Gosztonyi sul capitano avversario Tóth. Il pallino del gioco, anche nel secondo tempo, è tenuto in mano dalla formazione di casa, che non inquadra quasi mai lo specchio della porta; l’Haladás si difende in modo ordinato e, nonostante l’espulsione di Halmosi al 93′, porta a casa un punto importante anche se, probabilmente, immeritato.

L’ultima gara è decisiva per le sorti del campionato intero. Il Debrecen, ospite al Perutz Stadion di Pápa, ha come unico risultato la vittoria, per tenere ancora a tre punti di distanza il Györi e mettere le mani sul settimo scudetto della propria storia.
Un primo tempo soporifero si anima solo sul finale di frazione: al 40′ il Loki trova il gol dell’1 a 0 con Ibrahima Sidibé (9° gol in campionato), che scaraventa in porta da pochi passi il pallone servitogli da Kulcsár; al 43′ l’incornata da calcio d’angolo dell’ivoriano George Griffiths ristabilisce la parità, facendo vacillare le certezze della banda di Kondás. L’allenatore cinquantenne negli spogliatoi trova evidentemente le parole giuste per motivare i propri ragazzi, che tornano in campo più cattivi e concreti che mai. Dopo cinquanta secondi dall’inizio del secondo tempo, infatti, il fantasista sloveno Mihelic soffia un pallone in area a Présinger, depositando facilmente in rete il gol del nuovo vantaggio ospite. Passano sei minuti e Struhar, in scivolata, tocca il pallone con il braccio largo: rigore e ammonizione per il numero 13; dal dischetto si presenta ancora Sidibé, che sigla la sua personale doppietta.
Sul 3 a 1 la gara si fa agevole per il Loki, che nel finale riesce anche a dilagare con la doppietta di l’Imam Seydi tra l’87’ e l’89’. Debrecen ancora saldamente in vetta, a tre giornate dalla fine. Lombard Pápa che scende all’11° posto, grazie ai suoi 30 punti raccolti fin qui.

Tra il 9 e l’11 maggio si giocherà il ventottesimo turno.

About Simone Grassi 35 Articoli
Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".

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