Primera División Argentina: un Colón miracoloso schianta il River, la Lepra è guarita, bene Boca e San Lorenzo

“Amala, pazza Primera amala” direbbe qualcuno. Se il turno infrasettimanale aveva riservato sorprese inaspettate e non comuni, questa quarta giornata non è da meno e contribuisce a rendere sempre più aperto un campionato senza padrone. Un Colón stratosferico spazza via un River desaparecido ormai da tempo e si insedia tra le capoliste Estudiantes e San Lorenzo. Proprio il Ciclón batte di misura il Quilmes. Bene il Boca che sconfigge per 1-0 il Pincha. Show dell Newell’s che torna a vincere dopo tempo immemore.


Colón-River Plate 3-1 (17′, 87′ Graciani, 71′ Luque; 74′ Cavenaghi) [1.30 ora italiana]

Super Colón, Millonarios svalutati – Nella lotta per la sopravvivenza non c’è spazio per i rimpianti, non c’è spazio per lamentele, polemiche e tanto meno per i difetti. Nella lotta per la sopravvivenza contano solo le proprie qualità positive. Qualità che vanno portate all’estremo per annientare l’avversario. Il Colón di qualità non ne ha molte ma ciò che non si può rimproverare agli uomini di Osella è la mancanza di impegno, dedizione e sacrificio. L’orgoglio e la grinta di un gruppo ferito hanno saputo sopperire all’inferiorità tecnica del River Plate. I Millonarios, come al solito, poco volenterosi e troppo superficiali vengono travolti dalla furia di un Graciani – autore di una doppietta – in stato di grazia e dal bel gol di Luque. Nel mezzo il gol di Cavenaghi non serve neanche a salvare la faccia alla formazione di Ramón Díaz.

 

Newell’s Old Boys-Atlético Rafaela 4-1 (4′ Casco, 9′ Muñoz, 57′ Figueroa, 93′ Maxi Rodríguez; 18′ Vera rig.) [21.00 ora italiana]

La Lepra ha trovato la cura – Il NOB torna finalmente a stupire. La squadra più spettacolare d’Argentina, ieri sera, ha calcato nuovamente il terreno di gioco del Coloso del Parque di Rosario. E per il – seppur discreto – Rafaela di Burruchaga non c’è scampo. Dopo dieci minuti Casco (gran sinistro dopo un’azione avvolgente) e Muñoz portano la Lepra al doppio vantaggio. Al 18° minuto ccorcia le distanze Diego Vera ma è solamente un fuoco di paglia.
Nella ripresa lo show dei rosarini continua a deliziare la hinchada más popular. Figueroa e la Fiera Rodríguez arrotondano il risultato. Che sia tornata la Tataband, schiacciasassi del Final 2013?

Boca Juniors-Estudiantes 1-0 (42′ Gigliotti) [22.15 ora italiana]

Bombonera, urla di liberazione – E un giorno il Boca tornò a vincere (e Riquelme a giocare). E non c’era scenario migliore della partita contro la (ormai ex) capolista del campionato. Il Boca tira fuori gli artigli e, dopo le pesanti polemiche che hanno accompagnato gli Xeneizes nell’ultima settimana, regala una gioia ai suoi ritrovati tifosi. La Bombonera, infatti, dopo il turno di squalifica, si riprende il ruolo di dodicesimo uomo e con i suoi ruggiti spinge i propri beniamini alla vittoria. Male l’Estudiantes, incapace di rendersi pericoloso. Sul fronte Boca la qualità del gioco ancora latita ma la voglia di portare a casa il risultato è stata determinante. Torna al gol anche il Puma Gigliotti che con un’incornata delle sue batte l’ottimo Rulli per l’1-0 finale.

 

San Lorenzo-Quilmes 1-0 (56′ Ignacio Piatti) [21.00 ora italiana]

Quilmes appiattito – La cura Caruso Lombardi – è ovviamente presto – non sta dando i suoi frutti. La resistenza del Cervecero dura poco meno di un’ora. Il tempo impiegato dal Ciclón per passare in vantaggio. Grande azione di Ángel Correa che, solo di fronte al portiere non serve Piatti, preferisce saltare l’estremo difensore ma il tiro viene respinto; la palla torna al gioiellino del San Lorenzo che la rimette al centro per Piatti che realizza di testa a porta sguarnita. Il San Lorenzo riabbraccia la vetta.

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

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