Eredivisie: follia Psv, solo pari per il Nec. Vola il Twente

La ventunesima giornata di Eredivisie si chiude col botto: il pareggio del Nec e le pesanti vittorie casalinghe di Twente ed Rkc ci consegnano, infatti, una classifica enigmatica tanto in chiave salvezza quanto nella lotta per la conquista del titolo. Gli uomini di Janssen non sono riusciti a conquistare l’intera posta in palio contro i neopromossi Go Ahead Eagles dinanzi al proprio pubblico, mentre l’Rkc ha avuto ragione di un Psv incapace di concretizzare neppure una delle ventisette occasioni da rete create e imbarazzante in fase difensiva.  La vittoria dei Tukkers contro un Cambuur ben diverso da quello che la settimana scorsa aveva dominato il derby della Frisia contro l’Heerenveen ha ulteriormente arricchito la trama di implicazioni di classifica nuove e molto significative. In coda ci sono ben cinque squadre raccolte nella miseria di due punti, mentre in testa il Twente, che deve recuperare la gara interna col Groningen rinviata per neve, si porta a quattro punti dalla capolista e a due sole lunghezze dal Vitesse.

Al Goffertstadion di Nimega si giocava il vero e proprio scontro salvezza di giornata e i padroni di casa hanno sciupato l’occasione di abbondare l’ultimo posto in classifica, in coabitazione col Den Haag, dopo essersi portati in vantaggio in avvio di gara con la rete del centravanti Higdon. Al 5’, infatti, sul corner calciato dalla sinistra da Janscher, il bomber inglese viene totalmente dimenticato dalla difesa ospite e trafigge ter Mate con un violento colpo di testa. Gli uomini di Booy sono, però, venuti a Nimega per ottenere un risultato positivo, come testimonia il modulo speculare, e reagiscono presto al vantaggio del Nec, ma non riescono a trovare la via della rete con Kolder prima e il rientrante Falkenburg poi. Al 58’ Türüç viene servito per vie centrali, avanza palla al piede ed esplode un missile dai 25 metri che si insacca all’incrocio dei pali. Nel finale i padroni di casa si lanciano in avanti alla disperata ricerca della vittoria, ma devono arrendersi quando il colpo di testa di Rieks viene ribattuto sulla linea di porta.

Ad Enschede i padroni di casa avevano tutto da perdere contro un Cambuur gasato dalla vittoria nel derby e in piena lotta per non retrocedere, ma alla fine ha prevalso il maggiore tasso tecnico dei ragazzi di Jansen. E dire che gli ospiti erano anche riusciti a passare in vantaggio al 25’ con un calcio di rigore concesso per fallo di Bengtsson su Ogbeche e trasformato da Leeuwin. La reazione dei Tukkers è stata veemente, ma Nienhuis è stato salvato dal palo sulla conclusione di Castaignos a pochi istanti dal riposo. La ripresa comincia così come si era chiusa la prima frazione: il Twente schiaccia col suo forcing offensivo gli ospiti nella propria area di rigore e al 58’ riesce finalmente a trovare la rete del pareggio con Castaignos. Sulla punizione calciata da Tadić dal vertice destro dell’area di rigore, Castaignos viene lasciato libero di colpire indisturbato di testa e mettere la palla in rete. La sfera colpisce la traversa e rimbalza nettamente ad di là della linea di porta, nonostante l’indecisione iniziale del direttore di gara. I padroni di casa non si fermano e sei minuti più tardi trovano la rete del vantaggio con Eghan, che con una non irresistibile conclusione a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore beffa l’estremo difensore ospite. Al 80’ sul corner calciato dalla sinistra da Promes, Bengtsson anticipa tutti sul primo palo e sigla la rete del definitivo 3-1, facendosi perdonare per il fallo di rigore col quale gli ospiti erano passati in vantaggio.

Al Mandemakers Stadion di Waalwijk è andata in scena, per chi si fosse perso le prime venti giornate di campionato, il film che meglio rispecchia la stagione folle del Psv. Gli uomini di Cocu sprecano 27 occasioni e si arrendono nella ripresa alla doppietta messa a segno sugli sviluppi di due azioni di contropiede da Sno. Al termine della gara la faccia di Cocu è tutta un programma: difesa imbarazzante e attacco che definire sterile è un eufemismo. “A che serve dominare e giocare un calcio offensivo a tratti entusiasmante per poi perdere in malo modo?”, sembra essere il pensiero costante dei tifosi del Psv. Gioiscono i padroni di casa che con questi tre punti abbandonano l’ultimo posto in classifica.

 

 

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