Europa League Gruppo K: Spurs ok, ai sedicesimi anche l’Anzhi

Anzhi Makachkala – Sheriff Tiraspol 1-1 (52′ Isa (S), 58′ Epureanu)

Moldavi obbligati a vincere per sperare nel sogno qualificazione, ai russi basta invece un punto per staccare il pass per i sedicesimi. Sul campo del Saturn Stadion, ridotto in condizioni che definire disastrose è eufemistico sono gli ospiti ad avere le migliori occasioni per il vantaggio, ma Cadu non concretizza il perfetto assist di Paye e si fa anticipare. I gol arrivano nella ripresa, al 52′ passano in vantaggio a sorpresa gli ospiti con Isa, al suo secondo gol europeo dopo quello a White Hart Lane, risponde dopo 6′ Epureanu. Nel finale espulso per gli ospiti Ricardinho che salterà il Tromso.

I russi, ultimi in classifica in campionato, ottengono così il passaggio del turno preventivato alla vigilia, mostrando comunque evidenti limiti tecnici e sfruttando la debolezza delle avversarie nel girone; nulla da fare  invece per i moldavi, che si giocheranno con il Tromso il terzo posto valido solo per l’onore.

Tromso – Tottenham 0-2 (63′ Causevic (aut.(, 75′ Dembélé)

Nella gelida atmosfera dell’Alfheim Stadion si fa rovente la panchina di Andrè Vilas Boas che dopo la sconfitta di stampo tennistico con il City cerca in Norvegia una vittoria che calmerebbe le acque circa le voci di un suo probabile esonero. Il portoghese lascia ancora una volta Lamela in panchina, lanciando Fryers e Chadli dal primo minuto.

Partono meglio i padroni di casa, ma la prima occasione è sul destro di Sigurdsson che manca il bersaglio. Townsend crea, ci prova anche Chadli ma il suo colpo di testa è impreciso. Il vantaggio Spurs arriva nella ripresa: punizione da sinistra, devia Chiriches ma il tocco decisivo è di Causevic; prova a reagire il Tromso ma è il Tottenham a raddoppiare, Dembélé trova l’angolino col mancino e mette il risultato in ghiaccio.

Tutto secondo i piani per gli Spurs, la qualificazione era già in cassaforte, ma con la delicata situazione del manager sono vietati passi falsi contro avversari di gran lunga inferiori. Nulla da fare per i norvegesi che rimangono con un solo punto e che con il pareggio dell’Anzhi sono matematicamente eliminati dalla competizione.

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.

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