SVEZIA – PORTOGALLO. Il centrocampista svedese Sebastian Larsson ha espresso pareri positivi sulla scelta dell’arbitro per la sfida di ritorno con il Portogallo valida per la qualificazione ai Mondiali in Brasile. Il 28enne del Sunderland crede infatti che l’arbitro inglese non cadrà nei “tranelli” di Cristiano Ronaldo e compagni. “E’ un arbitro inglese, quindi per loro sarà un po’ più difficile, non cadrà negli stessi trucchi in cui è caduto Rizzoli (che ha arbitrato la gara d’andata, n.d.r.). Webb è abituato ad arbitrare dove il gioco è più fisico, è un grande arbitro, il ché è importante per un match dall’esito così decisivo”.
L’arbitro inglese non manca certo di esperienza, in quanto nel suo Palmarès vanta sia una finale di Coppa del Mondo (Spagna – Olanda) che di Champions League (Inter – Bayern Monaco); Webb, ex poliziotto, si è trovato al centro della polemica tra le due squadre dopo le accuse di simulazione e trucchi nella partita d’andata, sia da parte dei lusitani che degli scandinavi. Con l’enorme tensione accumulata dal match d’andata e stimolata dalle dichiarazioni pre-partita, anche per un arbitro del calibro di Webb non sarà facile reggere la pressione.
Le osservazioni di Larsson non sono passate inosservate e non tarda ad arrivare la replica di Paulo Bento, ct dei lusitani, che confida nel carisma e nella personalità di Webb (è un ex poliziotto), ecco le sue parole: “Non sono risentito delle dichiarazioni degli avversari sull’arbitro o sui miei giocatori. Credo solo che un arbitro come Webb non avrebbe lasciato andare una situazione come quella di Johan Elmander, si è palesemente tuffato. Rispettiamo molto la Svezia – continua Bento – hanno giocatori di qualità e sarebbe sbagliato cercare esclusivamente di limitare Ibrahimovic. Loro, allo stesso modo, cercheranno di limitarci come collettivo, non solo Ronaldo. Se lo marcheranno a uomo, altri avranno più spazio”.
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