Eredivisie: i verdetti dell’ultima giornata

EREDIVISIE AJAX PSV

L’ultima giornata di Eredivisie è stato un copione che ha rispetto appieno ciò già scritto da una settimana: Ajax già matematicamente campione, che festeggia il titolo numero 32 vincendo 0-2 col Groningen, e PSV in Champions, nonostante la sconfitta contro il Twente per 3-1. La squadra di Advocaat infatti, nonostante l’aggancio del Feyenoord, vincente oggi per 1-0 sul NAC,  aveva vinto già il braccio di ferro coi rivali di Rotterdam una settimana fa grazie al verdetto degli scontri diretti, che non avrebbero permesso al Feyenoord di arrivare secondo in caso di parità in classifica col PSV. Feyenoord che si accontenterà dell’Europa League, partendo dall’ultimo turno preliminare assieme al Vitesse, quarto. L’accesso diretto, nonostante il dodicesimo posto in classifica, lo aveva già conquistato l’AZ dopo la vittoria in coppa d’Olanda contro il PSV.

Situazione più complicata per l’ultimo posto Uefa, dove Herenveen, Groningen, Utrecht, e Twente, disputerrano a breve una fase di playoff che garantirà alla sola squadra vincitrice l’accesso al secondo turno preliminare di Europa League. Anche qui era tutto già deciso, nulla è cambiato infatti nonostante le vittorie di Twente ed Herenveen, e le sconfitte di Utrecht e Groningen (assieme nella fase finale ma distanti ben 20 punti in classifica).

Neanche in zona retrocessione cambia qualocosa: il Willem II infatti, già retrocesso, rimane ultimo in classifica, mentre VVV Venlo e Roda disputeranno i playoff contro le prime due della seconda divisione olandese.  Il Cambuur intando, primo in Erste Divisie, sale matematicamente in prima divisione dopo tredici anni.

La classifica marcatori è stata vinta da Wilfried Bony, del Vitesse con 31 reti.

 

 

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Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.

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