Courtois torna tra i pali del Belgio: una nuova era con Rudi Garcia o vecchi dissapori?

Casteels e Courtois
Dopo un’assenza durata quasi due anni, Thibaut Courtois torna a difendere la porta della nazionale belga. Il portiere del Real Madrid, reduce da un lungo stop per infortunio e da una rottura con il precedente CT Domenico Tedesco, figura nella lista dei 26 convocati dal nuovo allenatore Rudi Garcia per lo spareggio di Nations League contro l’Ucraina.
Un ritorno che, però, non è privo di tensioni. Koen Casteels, che aveva assunto il ruolo di titolare durante l’assenza di Courtois, ha deciso di lasciare la nazionale, lamentando la gestione della situazione e lasciando intendere che non tutti nello spogliatoio abbiano accolto con entusiasmo la reintegrazione dell’ex capitano.
La frattura del 2023 e il lungo addio
Il 2023 è stato un anno burrascoso per Courtois e la nazionale belga. Il portiere, con 102 presenze internazionali, aveva abbandonato il ritiro dopo aver mal digerito la decisione di Tedesco di affidare la fascia da capitano a Romelu Lukaku invece che a lui, in assenza di Kevin De Bruyne. Un episodio che ha sancito la rottura definitiva tra il portiere e l’allora CT, con Courtois che annunciò che non avrebbe più vestito la maglia dei Diavoli Rossi finché l’ex allenatore fosse rimasto alla guida.
L’infortunio al ginocchio e la successiva riabilitazione lo hanno tenuto lontano dai campi per diversi mesi, ma il cambio in panchina, con l’arrivo di Rudi Garcia, ha cambiato le carte in tavola. Il tecnico francese ha subito aperto un canale di dialogo con Courtois, convincendolo a tornare in una squadra che, nel frattempo, aveva perso alcune certezze.
Un nuovo corso o un equilibrio precario?
Il ritorno di Courtois apre nuovi scenari anche sulla gerarchia interna alla squadra. Il tema della fascia da capitano rimane una questione aperta: De Bruyne è il titolare designato, ma Garcia non ha ancora sciolto le riserve su un’eventuale rotazione del ruolo. “Ho un’idea su chi saranno i leader del gruppo”, ha dichiarato il tecnico, senza sbilanciarsi.
Le prime partite della nuova gestione diranno molto sulla tenuta dell’equilibrio nello spogliatoio. Se Courtois tornerà a essere il pilastro che è stato in passato, la squadra potrebbe beneficiarne. Ma se le tensioni latenti dovessero riemergere, la nuova era Garcia rischierebbe di partire con il piede sbagliato.
Il primo vero banco di prova sarà il doppio confronto con l’Ucraina. In campo, il Belgio dovrà dimostrare di aver voltato pagina. Ma fuori, lo spogliatoio avrà davvero ritrovato la serenità?