La balestra del Real trafigge la schiera dei terribili inglesi.
Se l’interrogativo principale era capire la dipendenza del Liverpool da Salah, ne abbiamo avuto la piena conferma. La squadra di Klopp dura mezz’ora, tanto quanto l’egiziano che esce in lacrime per un infortunio alla spalla. Dopodiché i crismi del gegenpressing vengono meno ed il Real Madrid, senza strafare e con un Bale in versione dente superavvelenato, la fa sua con la collaborazione di Karius. Sono questi i massimali del Liverpool o il fato si è divertito “oleando” a suo piacere il confronto?
Navas 6.5: Incolpevole sul gol di rapina di Mané. Attentissimo su tutte le altre occasioni.
Italo Profice.
Liverpool 5,5: Mezz’ora pimpante, positiva e propositiva. Pressing alto, Real costretto a lanciare lungo ed una finale equlibrata per almeno un tempo. Senza Salah la fase offensiva scompare e la squadra viene pian piano schiacciata, senza mai crollare: gli errori individuali di Karius ed alcuni ritardi in fase di chiusura incanalano troppo il confronto a favore dei madrileni.
Karius 3 Come i gol presi, influenza il confronto con due errori madornali.
Alexander-Arnold 6 Molto alto nel primo tempo, tanto da costringere Modric, alle volte, a raddoppiare su Marcelo a causa della sua verve. In ritardo su Marcelo nel cross del 2-1, lo perdoniamo per la carta d’identità perché non ha pagato lo scotto di una partita così importante. Sufficente con rimbrotto educativo.
Lovren 6 Alle volte concede troppo facilmente il tiro, ma si fa perdonare con un grande intervento su Bale evitando la disfatta. Assist per Mané su angolo: nel complesso positivo.
Van Dijk 6,5 E’ costato tanto e tanto gli costerà provare ogni centesimo. Ma oggi ha fatto capire perché era il difensore adatto a Klopp: in difesa un mastino, Ronaldo e co non riescono a superarlo e quando lancia non è mai per spazzare. Più che un controllore, un supervisor.
Robertson 5 Alto e sfacciato come il coetaneo dall’altra parte, un po’ meno rapido in fase di rientro. Da limare come un diamante grezzo.
Wijnaldum 5,5 Positivo nel primo tempo, è il primo a partire col pressing e spesso costringe i blancos al lancio lungo. Dopodiché subisce come tutto il team.
Henderson 6 Ordinato, attento, da buon capitano. Ma non è bastato.
Milner 7 Apre la boutique di retouche, ricucendo qualsiasi buco nel centrocampo dei Reds come fosse un vestito da sposa. Ama anche il ricamo proponendosi sulla fascia sinistra e creando un paio di occasioni da gol. Esemplare. (Dal 83′ Emre Can sv con la mente in corso Ferraris, può risolvere poco.)
Mané 6,5 Quando vuole partire da l’impressione di poter fare male. Si trasforma in nueve e riaccende le speranze inglesi, colpendo anche un palo. Non delude.
Firmino 5 Mezz’ora da rifinitore, da falso nueve con licenza di passaggio filtrante per le freccie Salah e Mané. Rischia con un passaggio errato per Robertson, dopodiché pochi palloni toccati.
Salah 6 Sufficienza per dove ha potuto condurre i suoi, la sfortuna fa il resto durante questa finale tanto chiacchierata. Se mantiene questo livello, non sarà l’ultima finale giocata. (Dal 31′ Lallana 5 Attitudine positiva, anche se le gambe rispondono meno e con ritardo rispetto ai raddoppi da attuare con più rabbia).
All. Klopp (GER) 6 Può poco con una squadra nettamente inferiore. L’atteggiamento e la mentalità sono giusti, ma l’infortunio di Salah fa cadere il castello, più sabbioso rispetto al fango che fece scivolare la Roma.