Celtic-Barcellona 0-2: Messi batte cassa, piegata la resistenza scozzese

C’è squadra più votata allo spettacolo del Barcellona? C’è cornice più spettacolare di Celtic Park in una serata di Champions? Ecco che non ci si può sorprendere se avvicinandosi ad una partita di questo tipo, al di là della classifica, al di là dei valori in campo, non si può che rimanere abbagliati dallo sport più bello del mondo. Il calcio trionfa.

Spinti dal clima infernale dello stadio di casa, gli uomini di Brendan Rogers combattono da leoni e lottano su ogni pallone. Per loro la brutta notizia è la reunion della cosiddetta “MSN”. Sì, Messi, Suarez e Neymar sono tutti e tre in campo e gestiscono la palla come solo i migliori talenti del Sudamerica sanno fare. E’ difficile intromettersi nel fraseggio, ma gli scozzesi si lanciano in pressing, intercettano, sfiorano la palla, la deviano, provano in tutti i modi a rendere difficile quel che quei tre bravi ragazzi continuano a creare da quando qualche parente lungimirante ha messo loro una palla tra i piedi.

Il Barcellona non viene neanche da un periodo propriamente esaltante, con il brutto pareggio a reti bianche contro il Malaga in Liga al rientro dalla pausa per le nazionali, ma stasera si concentra sull’obiettivo primo posto. Serve una vittoria e, magari, un contemporaneo passo falso del City a Mönchengladbach. Cosa che puntualmente accade. Per i tre punti ci pensa Messi. Quando la sfida si fa sempre più dura, in mezzo all’enorme dispiego di talento di cui dispone la formazione blaugrana, alla fine emerge sempre lui. Nei primi 20 minuti bersaglia Gordon senza fortuna, ma al 24′ su un pallone deliziosamente scodellato in area da Neymar, si avventa in controbalzo e fredda il portiere scozzese sul primo palo.

Non è l’inizio della goleada, perché il Celtic regge bene il campo e risponde alle giocate di qualità del Barcellona con la sua verve agonistica e qualche spunto niente male di Moussa Dembélé in avanti. Peccato per tutti, giocatori, telespettatori e tifosi accorsi allo stadio, che la partita si chiuda anzitempo al minuto 55, a causa del calcio di rigore fischiato dall’arbitro per l’ingenuo, quanto plateale, intervento di Izaguirre ai danni di Luis Suarez. Messi dal dischetto se ne infischia del “The show must go on” e chiude il sipario battendo Gordon con un tiro centrale. Il 2-0 toglie sale alla partita. Ora il Celtic sa di giocare al massimo per la bella figura e non più per il pareggio o la vittoria. Anche il pubblico se ne rende conto e la temperatura man mano si abbassa.

Il Barça mette in ghiaccio i tre punti, finendo in attacco con ulteriori occasioni mancate da Messi e Suarez (un palo per lui), e si assicura il primo posto del girone con una giornata di anticipo. Ottimo risultato, ma non così utile come in passato. Basta dare un’occhiata agli altri gironi per accorgersi che nomi quali Bayern Monaco e Arsenal figurano nella seconda casella dei rispettivi raggruppamenti. Insomma servirà comunque una buona dose di fortuna al momento del sorteggio, ma il Barcellona in Champions risponde presente e certamente agli ottavi saranno i suoi avversari a doversi preoccupare maggiormente.

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Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.

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