Poteva essere una normale giornata calcistica per la Francia, ma la quinta giornata di Ligue 1 si è presto trasformata in un weekend storico, per il transalpini ma anche per noi italiani.
I francesi hanno finalmente l’impressione che questo sia un anno piuttosto burrascoso per i parigini, che hanno già regalato 4 punti in questo inizio di campionato e non hanno mostrato un bel calcio, soprattutto Venerdi in casa contro il Saint-Etienne. I detrattori di Ibrahimovic sembrano essersi ricreduti, e per ora le idee innovative ma sperimentali di Unai Emery non hanno portato grossi risultati, vista anche una notevole carenza di forma degli uomini in cui aveva creduto: uno su tutti, Ben Arfa, per ora vero e proprio oggetto misterioso. La manovra non è fluida, il gol arriva su rigore ma la beffa è dietro l’angolo e ha un nome, Robert Beric, bravo a concretizzare la strategia di ripartenze dei suoi.
Sabato poi, le emozionati con le mirabolanti avventure dei Girondini di Bordeaux contro il Lione allo Stade de Lumières. Nonostante il vantaggio del giovane Kalulu, il Lione incassa tre gol dal Bordeaux, con reti di Malcom, Sertic e Menez, vero e proprio trascinatore della squadra con il giovane Adam Ounas e con Sabaly. Il match moment è l’espulsione di Gonalons, che lascia i suoi in 10 e permette ai contropiedisti di Bordeaux di avere spazi importanti. Il Lione perde 3 punti ma perde anche e soprattutto Lacazette per infortunio (probabili 4 settimane).
In serata il Monaco si prende il Pierre Mauroy di Lille grazie ad una prestazione superba e da grande squadra: Glik è perfetto in chiusura, Fabinho giostra toccando tanti palloni e Dirar sfonda sempre sulla fascia sinistra lilloise che risulta sempre in affanno. Nel LOSC da segnalare la prova superba di Younosse Sankharé, uno dei pochi a lottare in mezzo al campo. Antonetti si è già assunto la responsabilità per la sconfitta e le scelte sbagliate, ma bisogna cambiare rotta al più presto.
Il Bastia invece ritrova la vittoria in casa contro il Tolosa grazie al neo acquisto svedese Bengtsson, che segna al minuto 82, annullando le speranze del Tolosa che anche quest’anno sembra essere Braithwaite-dipendente ma che con Pascal Dupraz vuole regalarsi una stagione più tranquilla. Gioiscono con i corsi anche ad Angers,sulle rive della Maine, che con un netto 3-1 trionfa contro il neo promosso Dijon. In 10 contro 10 ci pensa Cheikh N’Doye a fare 2-1 con un tiro dal limite, per una vittoria che vale l’uscita dal tunnel nero fatto di tutte sconfitte per l’Angers. Succede tutto in mezz’ore nel pareggio 1-1 tra Guingamp e Montpellier: al sinistro di Sanson risponde Coco che porta ulteriori punti in cascina alla quadrata squadra di Kombouaré, che si gode il quinto posto e l’imbattibilità in campionato con Nizza e Monaco.
E se in Bretagna si gioisce per il Guingamp, a Lorient l’annata sembra grigiastra come le mattinate di Novembre: anche il Nancy, in trasferta, conquista 0-2 le Stade du Moustoir. Sotto 0-1, Moukandjo e Marveaux ci provano prima, Cabot prova ad attivarsi sulla fascia, ma il Nancy colpisce in contropiede all’88 esimo con l’esperto Maurice Dale.
Anche dalle parti della Beaujoire quello di Domenica é stato un incubo, perché Mevlut Erding e compagni hanno totalmente intontito la tattica mediocre del Nantes di René Girard. Il turco, incredibilmente freddo sotto porta, fa 0-2 in 45 minuti con due pregevoli gol da rapace d’area, e chiude tutto a 10 dal termine. I canarini, impotenti davanti agli avversari, vedono il fondo molto da vicino.
A Rennes, il fattore Gourcouff trionfa contro il Caen: il papà, Christian, bravo a far tornare in auge il figlio Yoann, un po’ scomparso dai radar. Con un Costil troppo straripante per continuare a togliere le ragnatele alle porte del capoluogo bretone. Seppur soffrendo, ottimo 2-0.
Il Sunday Night ha portato i veri fuochi d’artificio in Costa Azzurra: Balotelli arriva, si prende Nizza, e se ne va, potremmo titolare. Gioca da titolare, segna un rigore pesantissimo dopo 7 minuti e poi soffre con tutti gli altri le scorribande di Thauvin e Njie: il primo fa 1-1, il secondo entra nella ripresa e conquista il rigore del 1-2. Favre mette dentro Belhanda, poi su cross di Ricardo, il Balo delizia tutti con un colpo di testa per il pareggio, prima che l’esuberante Cyprien (ex Lens) realizzi il goal vittoria con la complicità del portiere Pelé. 3-2, bravò a Super, o come titola l’Equipe, Super(b)e Mario!
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