Championship, triplo ruggito Tigers: Hull con un piede e mezzo a Wembley

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La sfida sulla carta più equilibrata di play-off di Championship, è ormai un capitolo chiuso dopo solo il primo round: l’Hull, grazie ad un rotondo (e meritato) 3-0, espugna Derby ed è, di fatto, a Wembley, dove – con ogni probabilità – contenderà allo Sheffield Wednesday l’accesso alla Premier League 2016/2017. Nella storia della Championship, infatti, nessuna squadra è riuscita a ribaltare un doppio o triplo svantaggio dopo la semifinale d’andata dei play-off. Ed è difficile pensare, in tutta franchezza, che il Derby  County visto oggi e  il Brighton rimaneggiato dagli infortuni e scarico fisicamente ammirato ieri, possano riuscire nella storica impresa di centrare una rimonta di siffatta proporzioni.

ABEL HERNANDEZ ROMPE L’EQUILIBRIO – Ci si aspettava maggior equilibrio nel match dell’Ipower Stadium, soprattutto alla luce dei due precedenti in campionato, quando i Rams vinsero entrambi i match (2-0 a Hull e, solo un mese fa, 4-0 fra le mura amiche). E invece, l’Hull è riuscito a far propria la contesa quasi con disarmante facilità, dimostrandosi più squadra e decisamente pericolosa in contropiede con Abel Hernandez, autore – con la colpevole complicità di Carson – dell’autore del goal che, alla mezz’ora, ha aperto le marcature, una conclusione rasoterra che ha fatto esplodere di gioia i numerosi tifosi dell’Hull presenti sugli spalti. Una rete decisamente importante, che ha ammorbidito decisamente l’aggressività dei padroni di casa, andati in tilt nonostante l’incessante sostegno del pubblico di casa, sempre estremamente caloroso  nonostante il goal subito.

LA DEA BENDATA DA’ UNA MANO AI TIGERS – La maggior esperienza e saggezza degli uomini di Steve Bruce viene ulteriormente premiata, con una dose massiccia di fortuna, dieci minuti più tardi: Odubajo crossa dalla destra e, involontariamente, trova la deviazione vincente del volto di Shackell, sulla quale il pur pessimo Carson nulla ha potuto. 0-2. Doccia fredda per i Rams, che chiudono il primo tempo senza aver mai tirato una volta nello specchio della porta difesa da Jakupovic, schierato titolare al posto dell’infortunato McGregor. Nella ripresa, l’Hull si schiera diligentemente in modo attendista, con Huddlestone sapiente diga davanti alla difesa a quattro. Il Derby tiene spesso la palla, ma la circolazione della stessa è sterile. E per vedere un’azione pericolosa dei locali bisogna attendere il minuto 72, quando Christie – “graziato” dalla segnalazione di off-side del guardalinee – fallisce un’incredibile palla-goal. Ma a rendersi maggiormente pericoloso nella prima parte della ripresa è l’Hull, decisamente temibile con alcuni ficcanti ripartenze.

ROBERTSON CHIUDE I GIOCHI – All’ottantesimo, Jakupovic  sporca i guanti per la prima volta su una conclusione di Butterfield, entrato in campo venti minuti prima al posto dell’evanescente Johnson. Il Derby, decisamente sbilanciato in avanti alla disperata ricerca del goal che, potenzialmente, potrebbe consentire di tenere accesa una piccola fiammella in vista del match di ritorno, subisce la mazzata finale all’ottavo minuto di recupero, quando Robertson, da un rapido contropiede susseguente ad un corner battuto dai padroni di casa, fulmina Carson con una potente conclusione di destro dal limite dell’area e, a conti fatti, spedisce l’Hull in finale. Con una buona pace del Derby County che, nelle cinque precedenti partecipazioni ai play-off, è riuscito solo una volta ad ottenere la promozione in Premier League.

PLAY-OFF CHAMPIONSHIP, SEMIFINALE ANDATA

Derby County-Hull City 0-3 (30′ Hernandez, 40′ autogol Shackell, 98′ Robertson)

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