Premier League: Newcastle sorpassa Sunderland, West Ham verso l’Europa

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Giornata ricca di emozioni in Premier League, il Tyne-Wear derby va avanti partita dopo partita, con Newcastle e Sunderland a lottare a distanza per la permanenza in massima serie. Oggi il doppio incrocio premia i Magpies che battono in casa il Crystal Palace al termine di un match combattutissimo. I Black Cats evitano la sconfitta a Stoke-on-Trent, ma vengono comunque scavalcati in classifica.
Il West Ham invece mette altri 3 punti in cassaforte e punta dritto al sesto posto, mentre l’Everton batte il Bournemouth e il Watford rimonta l’Aston Villa nel finale.

Newcastle-Crystal Palace 1-0
Benitez ha un match casalingo non proprio proibitivo oggi a St. James’ Park contro il Crystal Palace, eppure i suoi entrano in campo timorosi ed impacciati. Il Palace gioca molto più libero, ma complessivamente il primo tempo lascia molto a desiderare, con entrambi i portieri di fatto inoperosi.
Nel secondo tempo i Magpies entrano in campo molto più determinati e, dopo una serie di occasioni pericolose, trovano il vantaggio con un gran sinistro da calcio di punizione di Townsend, che batte Hennessey sul proprio palo.
Il risultato è tutt’altro che in ghiaccio perché le Eagles non demordono e cercano il pareggio a più riprese, arrivando al punto di guadagnare un calcio di rigore al 69′, a causa di un incredibile fallo di mano di Moussa Sissoko.
Dal dischetto il grande ex Cabaye viene ipnotizzato da Darlow che respinge e salva il vantaggio.
Il finale è un pazzo susseguirsi di capovolgimenti di fronte, con le squadre allungate e sbilanciate, ma anche stanchissime e poco lucide sotto porta. Resta l’1-0 e per Benitez significa quartultimo posto, sebbene con una gara giocata in più rispetto al Sunderland.

Stoke City-Sunderland 1-1
Il Sunderland, raggiunto a quota 31 punti il Norwich nella scorsa settimana, si presenta a Stoke-on-Trent con una certa aria di sicurezza. Sia Allardyce che Borini hanno già dichiarato di avere in mano il proprio destino ed essere sicuri di potersi salvare. Per l’esperto allenatore inglese si tratta solamente di riuscire a fare gli ultimi punti necessari il prima possibile per ottenere la matematica certezza della permanenza in Premier.
Ebbene, l’atteggiamento in campo sembra eccessivamente sufficiente e lo Stoke domina la prima parte di gara. Crouch è immarcabile sulle palle aeree, così, dopo aver creato diverse occasioni pericolose nei primi 45 minuti, al 50′ svetta in area su Kaboul per servire Arnautovic che da due passi scaglia in rete la bomba del vantaggio.
I Black Cats non reagiscono in maniera composta, la loro azione rimane confusa anche dopo la sostituzione degli esterni Borini e Khazri, piuttosto evanescenti oggi. Eppure se questa squadra ha perso solamente una volta nelle ultime 7 partite un motivo c’è e lo dimostra quando tutto sembra finito, al terzo minuto di recupero.
Defoe si gira in area e viene steso da Cameron, per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Lo stesso Defoe si presenta dal dischetto e firma il pareggio in extremis. Un punto, poco, ma meglio di niente. Il Newcastle è passato davanti ora, ma il Sunderland deve recuperare una partita.

West Bromwich Albion-West Ham 0-3
La trasferta di oggi non sembrava così facile per gli Hammers. Il West Brom, fresco di sgambetto al Tottenham, era partito con le migliori intenzioni per mettere il bastone fra le ruote anche alla squadra di Bilic.
Nel primo tempo la partita è combattuta e se c’è una squadra che arriva più facilmente alla conclusione è quella di Tony Pulis. Da citare la sua scelta di schierare titolare Jonathan Leko, 17 anni e 6 giorni, ala destra dotata di velocità e di una certa dose di intraprendenza. Non disdegna il numero e cerca continuamente di farsi trovare dai compagni, tutt’altro che intimorito dal palcoscenico della Premier.
Il West Ham inizia a fare sul serio al 34′, quando Kouyaté insacca di testa, su pregevole cross di Payet, per il vantaggio.
A fine primo tempo arriva il gol del KO, firmato da Noble con un tiro in caduta di destro dopo una lunga cavalcata in contropiede dell’ancora ottimo Kouyaté.
Nella ripresa il West Brom prova ad accorciare le distanze, ma dopo una serie di errori, gli Hammers chiudono la pratica con una azione da manuale: Payet se ne va palla al piede, serve Carroll sulla destra che di prima intenzione la mette al centro per Noble, conclusione volante e 3-0.
Manchester United raggiunto al quinto posto, in attesa del match di domani dei Red Devils contro il Leicester, Liverpool staccato di 4 lunghezze. Bilic non si nasconde più e vuole almeno il sesto posto, che, visto il successo in League Cup del Manchester City, significherebbe Europa League.

Everton-Bournemouth 2-1
A Goodison Park va in scena uno di quei classici match di fine anno in cui le due contendenti si possono permettere di giocare più per diletto che per ambizioni di classifica.
Tagliate fuori da ogni discorso, in male l’Everton ormai fuori dalle zone medio-alte, in bene il Bournemouth già salvo, le squadre trovano la via del gol sin da subito.
Al 7′ è Cleverley a far gioire il pubblico di casa, liberandosi al tiro di sinistro dopo una splendida finta al limite dell’area di rigore e battendo Boruc in diagonale.
Dopo 2 minuti Joshua King trova il fondo e crossa al centro, arriva Marc Pugh che conclude in rete tra una selva di gambe ed Howard in uscita per l’1-1.
I Toffees sfruttano il fattore casalingo e fanno la partita, ma pervengono di nuovo al vantaggio solamente nel secondo tempo, al 64′, con Baines, abile sul secondo palo ad insaccare di sinistro dopo un cross di Lennon lisciato da tutti in area di rigore. 3 punti che portano l’Everton in vetta alla seconda metà di classifica, un undicesimo posto che comunque non salverà Martinez dalle critiche.

Watford-Aston Villa 3-2
Partita pazza a Vicarage Road. L’Aston Villa sembra avere la dea bendata dalla propria parte oggi, cosa più unica che rara in questa stagione maledetta.
Nonostante la prevalenza del Watford in mezzo al campo, Clark di testa da corner porta in vantaggio gli ospiti al 28′, in quello che nei tabellini viene segnato come primo tiro in porta dei Villans.
All’ultimo minuto di recupero del primo tempo Abdi su punizione porta il match sull’1-1 e la partita sembra spostarsi di nuovo nei binari giusti per i padroni di casa. Sbagliato, perché al terzo minuto della ripresa uno scambio veloce al limite dell’area Jordan Ayew-Gestede-Jordan Ayew porta al tiro il ghanese, che di destro trafigge Gomes per il 2-1.
La buona stella sorregge l’Aston Villa fino al 74′, quando Cissokho viene cacciato per un fallo da ultimo uomo, rimescolando le carte in tavola per il finale.
Il Watford preme, ma non trova il gol, se non all’ultimo respiro, al 91′ con Troy Deeney di testa. Pareggio?
Macché, tempo di riportare la palla al centro del campo, cross nell’area ospite, respinta della difesa, controllo e destro di Deeney e 3-2.
Grande successo degli Hornets, che dimenticano la delusione di coppa e si accingono a chiudere a metà classifica un campionato iniziato da neopromossi, senza altra ambizione se non la salvezza.

Premier League, 36° giornata:

Newcastle-Crystal Palace 1-0 (58′ Townsend)
Stoke City-Sunderland 1-1 (50′ Arnautovic, 94′ rig. Defoe)
West Bromwich Albion-West Ham 0-3 (34′ Kouyaté, 47′ p.t. Noble, 79′ Noble)
Everton-Bournemouth 2-1 (7′ Cleverley, 9′ Pugh, 64′ Baines)
Watford-Aston Villa 3-2 (28′ Clark, 47′ p.t. Abdi, 48′ J. Ayew, 91′ Deeney, 93′ Deeney)

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Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.

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