Synot Liga, Repubblica Ceca: il Viktoria Plzen espugna Praga, 3-0 allo Sparta. Titolo ad un passo

Giochi chiusi, o quasi. La Synot Liga volge al termine grazie al travolgente Viktoria Plzen, capace di espugnare con il risultato di 3 a 0 la Generali Arena di Praga e portarsi a un solo punto dalla conquista del secondo titolo consecutivo, il quarto della sua storia. Tutto questo a 4 turni dal termine, con la formazione rossoblù 11 lunghezze avanti ai rivali dello Sparta Praga.

Il tecnico padrone di casa Scasny prova a sorprende l’avversario, Krejci, schierando un inedito 3-4-2-1. Davanti al solito Bicik giocano Brabec, Costa e Jiracek, mentre la linea di metà campo è formata Fryeck, Vacha, Dockal e Konate; poi Julis e Krejci alle spalle di Lafata. Dunque un atteggiamento molto propositivo e votato all’attacco dello Sparta, che manda in campo nell’undici iniziale ben 5 giocatori dalle spiccate doti offensivi. Dall’altra parte, gli ospiti non si scompongono con il classico 4-2-3-1; al Plzen basterebbe infatti un pareggio per affrontare con serenità e 8 punti di vantaggio gli ultimi quattro turni verso la conquista della Synot Liga. Kozacik difende la porta rossoblu, mentre davanti a lui agiscono capitan Hubnik, Hejda, Baranek e il terzino della nazionale ceca Limbersky. Vanek e Hrosovsky si muovono in cabina di regia, mentre il trio formato da Kovarik, Kolar e Petrzela si muovono alle spalle dell’unica punta, Michal Duris, autore di 17 reti stagionali in tutte le competizioni.

Nelle prime battute del match, il pallino del gioco è nelle mani degli ospiti, con Duris che arriva alla conclusione dopo appena 87 secondi. Il suo tiro è sporco e viene parato in due tempi dall’attento estremo difensore granata Bicik. Il fattore psicologico prevale nella prima parte dell’incontro: la necessita di vincere frena lo Sparta Praga, preoccupato in fase difensiva, mentre la spensieratezza degli avversarsi permette loro di giocare proprio come sanno fare. E al 10′ i rossoblu passano in vantaggio. Sul cross da sinistra di Jiracek, Petrzela anticipa all’interno dell’area di rigore Vacha, che è in ritardo e commette un chiarissimo fallo da rigore. Sul dischetto si presenta Vanek, che con il piatto manda la palla alla sinistra di Bicik, spiazzandolo. La reazione dello Sparta, spinto dal suo pubblico, è veemente: i granata vanno vicinissimi al gol appena 60 secondi più tardi, ma prima Dockal, poi Frydek e infine Lafata non riescono a spingere la palla oltre la linea di porta rossoblu. Gli ospiti riescono infatti a rimpallare ogni tentativo di conclusione, con la palla che termina in corner. Nonostante il vantaggio, il Viktoria non tira i remi in barca, ma al contrario continua ad attaccare. Al 15′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hejda salta più in alto di tutto, ma il suo colpo di testa diretto all’angolino viene deviato in extremis da Bicik. Sul cronometro scocca il 25′, quando lo Sparta Praga ha una ghiottissima occasione per riportare il risultato in equilibrio: al termine di una splendida azione corale, Krejci viene stesso in area di rigore da Petrzela, con il direttore di gara che decreta il secondo penalty di giornata. Ad incaricarsi della battuta ci pensa Boreck Dockal, che calcia un bruttissimo rigore: la tensione la fa da padrona, con la conclusione del numero 9 che termina alta sopra la traversa. Una dura botta a livello psicologico, che però provano a reagire. Al 35′ Konate offre una splendida palla a Krejci, che la mette in rete. L’assistente dell’arbitro alza però la bandierina, segnalando il fuorigioco del numero 23 granata. Dalle immagini si vede come la posizione sia davvero al limite, con la chiamata che appare giusta per una questione di centimetri. Tre minuti più tardi il Plzen prova a chiudere il match con un contropiede molto veloce, ma il destro di Petrzela viene deviato in angolo da un attento Bicik. Pochi istanti più tardi è protagonista ancora una volta l’estremo difensore granata, che si tuffa come un gatto sulla sua destra e respinge la conclusione dal limite dell’area di rigore di Kolar. Si va così all’intervallo sull’1 a 0 per gli ospiti. Un risultato giusto, che poteva essere anche più largo alla luce delle occasioni create dai rossoblu.

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La prima occasione della seconda frazione di gioco è per i padroni di casa. Julis va via con una serpentina sulla destra e crossa al centro: Frydek si fa trovare puntuale sul secondo palo, ma la sua conclusione viene respinta con un intervento in scivolata all’ultimo istante del capitano rossoblu Hubnik. Sugli sviluppi dello stesso angolo, Brabec non inquadra la porta per una questione di millimetri. Lo Sparta continua a spingere: al 70′ Dockal prova a farsi perdonare con una botta dal limite, ma Kozacik è ancora una volta attento. Lo sforzo offensivo dei padroni di casa non produce l’effetto sperato, ma al contario alla prima occasione i granata vengono puniti. Siamo all’83’, quando su un lancio lungo dalle retrovie, la difesa dello Sparta si fa trovare impreparata. Ad approfittarne è il neo entrato Kramencik che va via a Brabec e con un pallonetto beffardo chiude i conti. Ma non è finita qui. In pieno recupero, sfruttando il forcing offensivo degli avversari, il calciatore classe 1993, proveniente da Kraslice, buca nuovamente la difesa granata e con un secondo pallonetto rifila il tris agli avversari, battendo un incolpevole Bicik. La rete del numero 15 apre le danze alla festa del Viktoria Plzen, che mette le mani sul suo secondo titolo di fila. Duro colpo per lo Sparta Praga, che nel giro di pochi giorni si ritrova eliminato dal grande sogno dell’Europa League e lontano dalla vetta della classifica. Non si può certo dire che non sia stata un’ottima annata per i granata, ma da loro ci si aspettava di più in campionato dopo il secondo posto dell’anno scorso.

Sparta Praga: Bičík, Jiracek (Matejovsky), Brabec, Vacha (Marecek), Costa, Julis, Dockal, Frýdek, Krejci, Konate, Lafata. A disp: Brezina, Fatai, Kovac, Sacek, Stech  All: Ščasný
Viktoria Plzen: Kozacik, Limbersky, Baranek Hejda, Hubnik, Hrosovsky, Vanek, Kovarik, Kolar (Rajtoral), Petrzela (Kopic), Duris (Kramencik). A disp: Bolek, Fort, Reznik. All. Krejci

MARCATORI: 11′ Vanek, 83′ Kramencik, 92′ Kramencik
ARBITRO: M. Zelinka

GLI ALTRI MATCH  

Negli altri match del ventiseiesimo turno di Synot Liga, il pari dello Slavia Praga tra le mura amiche contro il Teplice regala la quasi matematica certezza di un posto europeo a Slovan Liberec e Mlada Boleslav, entrambi vincenti rispettivamente contro il fanalino di coda Banik Ostrava e il Sigma Olomouc, impegnato nella lotta per non retrocedere. In coda resta tutto invariato: oltre all’Olomouc, perdono anche Marila Pribram (2-0 dallo Zbrojovka Brno) e Vysocina Jihlava (1-2 in casa contro il Bohemians 1905). Concludono il turno la vittoria del Baumit Jablonec per 3 a 1 sullo Slovacko e il pareggio ricco di gol tra Zlin e Dukla Praga, terminato sul 2 a 2.

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SYNOT LIGA, 26° TURNO
Mlada Boleslav – Sigma Olomouc 4-1 (3’Cmovs, 5′ Chramosta, 6′ Falta, 20′ Prikryl, 74′ Takacs)
Baumit Jablonec – Slovacko 3-1 (16′ Tecl, 50′ Masopust, 66′ Dolezal, 88′ Dosek)
Vysocina Jihlava – Bohemians 1905 1-2 (39′ Hronek, 42′ Smid, 54′ Hubinek)
Banik Ostrava – Slovan Liberec 0-2 (11′ Sykora, 59′ Bakos)
Slavia Praga – Teplice 2-2 (16′ Skoda, 31′ Kukec, 51′ Skoda, 86′ Taborsky)
Zbrojovka Brno – Pribram 2-0 (50′ Skoda, 57′ Reznicek)
Zlin – Dukla Praga 2-2 (21′ Kores, 26′ Nestor, 84′ Janicek, 89′ Nestor)
Sparta Praga – Viktoria Plzen 0-3 (11′ rig.Vanek, 84′ Kramencik, 92′ Kramencik)

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About Alessandro De Felice 134 Articoli
Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.

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