Arsenal, Tottenham o Leicester? Calendario alla mano, sarà durissima per Ranieri…

Leicester Ranieri

La sosta per gli impegni delle nazionali ci permette di fare il punto della situazione nella Premier League, con particolare riferimento alla lotta per il titolo. Andiamo ad analizzare le ultime sette partite e vediamo, secondo i nostri pronostici, chi è realmente favorito dal calendario per la vittoria finale.

I prossimi 3 match
Nelle prossime tre gare il Leicester andrà in trasferta una sola volta, sul campo del Sunderland, e riceverà al King Power Stadium Southampton e West Ham. Sulla carta sembrerebbe un calendario abbordabile per una capolista, ma dobbiamo considerare che stiamo parlando del Leicester e non certo di una corazzata in stile barcellonesco.

Il Sunderland in trasferta in piena lotta salvezza rappresenta una sfida insidiosissima, ma anche il Southampton sta facendo molto bene in questo periodo ed il West Ham è in piena corsa per il quarto posto. Portare a casa 4 punti in queste tre partite sarebbe già molto per la squadra di Ranieri.
Per il Tottenham il discorso è anche peggiore: due trasferte contro Liverpool e Stoke più lo United in casa nel mezzo. Vale lo stesso discorso fatto per il Leicester: 4 punti potrebbero essere un buon bottino, anche se la squadra di Pochettino dovrebbe non aver problemi con lo Stoke e potrebbe fare un colpaccio almeno in una delle altre due gare.

L’Arsenal ha il calendario più facile, con Watford, Palace ed il recupero col West Brom in casa, più la difficile trasferta col West Ham. 9 punti in 4 gare non sembrano impossibili.
Quindi a 4 gare dalla fine potremmo avere il Leicester in testa a 70 punti, con Tottenham a 65 e Arsenal a 64.

Il rush finale
Calendario duro nel finale per il Leicester, con Swansea ed Everton in casa (almeno 4 punti?) e United e Chelsea in trasferta (una vittoria ed una sconfitta?). 7 punti nelle ultime 4 partite potrebbero essere un’ipotesi realistica per Vardy, Mahrez e compagni.
Il Tottenham ha West Brom e Southampton in casa, 6 punti non impossibili da raccattare, e Chelsea e Newcastle fuori. Queste due trasferte saranno le partite più difficili della parte finale di stagione per la squadra di Pochettino: la prima perché è un derby e difficilmente i Blues tireranno indietro la gamba, mentre i Magpies all’ultima giornata potrebbero trovarsi in piena lotta salvezza e giocare all’ultimo sangue.

Per gli Spurs l’obiettivo dovrebbe essere raggiungere almeno quota 10 punti in questi 4 match.
L’Arsenal affronta due delle tre rivali per la lotta salvezza in sequenza: Sunderland fuori e Norwich in casa. Poi la difficile trasferta all’Etihad contro il City ed il finale in scioltezza in casa contro l’Aston Villa, presumibilmente retrocesso da tempo.
12 punti sembrano una chimera, soprattutto per la trasferta di Manchester, ma se il City non si dovesse riprendere potrebbe non essere un’impresa impossibile per i Gunners di quest’anno.

Dunque, ricapitolando, il Leicester secondo i nostri calcoli potrebbe chiudere a quota 77, il Tottenham a 75 e l’Arsenal a 76.
Insomma, giocando con i numeri ed il calendario viene fuori un finale da sconsigliare ai deboli di cuore, ma queste chiaramente sono solamente grossolane ipotesi di qui a 2 mesi.
Sono discorsi da prendere con le molle, però quel che si voleva evidenziare è che la Premier League è tutt’altro che conclusa. La lotta per il titolo è più aperta che mai, perché chi si trova in vantaggio non ha l’organico migliore e chi si trova dietro sembra avere sia un calendario più agevole (soprattutto l’Arsenal) che una rosa qualitativamente superiore.

Per gli ormai numerosissimi simpatizzanti dell’incredibile Leicester di Ranieri non resta altro che soffrire partita dopo partita, sperando di concretizzare un autentico miracolo sportivo.

About Luca Petrelli 157 Articoli
Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.

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