Cina 2° giornata: pari nel derby di Shanghai, Yongpo lancia lo Shandong, Li Ang regala la vetta allo Jiangsu

Seconda giornata di Chinese Super League. Negli anticipi di venerdì, finisce in parità il derby di Shanghai, mentre Jiangsu Suning e Shandong Luneng trovano la via dei tre punti

SHANGHAI SIPG-SHANGHAI SHENHUA (7′ MORENO, 43′ HUIKANG)

moreno

Per il derby Eriksson ritrova Asamoah Gyan al centro dell’attacco, supportato da Wu Lei, Elkeson e Dariò Conca, mentre in mediana si rivede Huikang, assente per infortunio nella prima di campionato.
Manzano conferma il 4-3-3 sul modello spagnolo, con i colombiano Moreno e Guarin mezz’ali, a supporto della punta Demba Ba, mentre Martins parte anche questa volta dalla panchina.

Lo Shenhua è il vero padrone del campo per buona parte del primo tempo, mettendo in mostra un pregevole gioco palla a terra fatto di un possesso asfissiante e orinato, non rapido, e calcolate verticalizzazioni verso gli esterni Lu e Cao. Non vi sono punti di riferimento in campo, Demba Ba viene estirpato dall’area di rigore e spesso si abbassa fino a metà campo per partecipare alla manovra di gioco.
Gli uomini di Manzano sbloccano le marcature dopo appena otto minuti con il capitano Moreno. Sulla lunghissima rimessa laterale battuta da Qin, il colombiano svetta più in alto di tutti sul primo palo e beffa il portiere avversario. Il Sipg è in totale balia dei Blue Devils, i reparti sono distanziati e il pressing degli attaccanti non è razionale, lasciando spesso solo sei persone a difendere, dato che gli esterni Elkeson e Wu Lei non sono propensi alla fase difensiva. La precaria difesa del Sipg viene dunque lasciata in balia dello Shenhua, che al 19’ guadagna un calcio di rigore con Demba Ba, l’occasione è ghiotta per mettere al sicuro il risultato, ma l’ex attaccante del Chelsea sferra una conclusione che non centra lo specchio della porta.
Dopo venti minuti di grande intensità, lo Shenhua cala di ritmo e tenta di amministrare il vantaggio con il possesso palla, questo permette al Sipg di essere più aggressivo e riversarsi in avanti. Le Metal Eagles emergono solamente nel finale dove acciuffano un immeritato pareggio: sulla punizione battuta da Dariò Conca verso l’area, la retroguardia dello Shenhua respinge, la sfera finisce fra i piedi di Elkeson, che dal limite va al tiro, la sfera finisce su un compagno per poi stamparsi sulla traversa. A pochi metri dalla linea di porta Cai Huikang impatta la sfera di testa e firma l’1-1.
Ripresa sostanzialmente priva di emozioni, nella quale si distingue Yan per alcuni buoni interventi su Demba Ba e Martins, mentre il Sipg a fatica riesce a produrre gioco.

Nonostante i due pareggi, dallo Shenhua è lecito aspettarsi qualcosa in più nelle prossime uscite, visto il gioco armonico messo in mostra. Gli uomini di Manzano hanno raccolto meno di quanto hanno seminato in queste prime due partite, ma una volta consolidati gli schemi, i Blue Devils potranno ambire a un buon piazzamento, che possa riscattare le ultime tremende stagioni.
E’ molto meno rosea la situazione del Shanghai Sipg, a partire da Asamoah Gyan, autore di una pessima prestazione, in quanto, oltre a non partecipare alla manovra, ha perso la marcatura di Moreno in occasione del gol, inoltre da un suo superficiale retropassaggio è scaturito il rigore. Non è solo l’attaccante ghanese a deludere, bensì l’intero atteggiamento della squadra, mai compatta, con gli uomini chiave, Conca e We Lei, del tutto inefficaci.

SHANDONG LUNENG-LIAONING (19′ CHAMANGA, 24′ TARDELLI, 26′ YONGPO, 52′ YANG XU)

yongpo

Gli Orange Fighters si riscattano alla grande dopo la sconfitta nella prima giornata a Nanchino. Gli uomini di Cuca dominano in casa contro il Liaoning, reduce da una vittoria esterna sul campo del Shijiazhuang.
La partita non inizia nel migliore dei modi, con il Liaoning che passa in vantaggio con Chamanga; l’attaccante dello Zambia svetta più in alto di tutti sul corner battuto da Yang Yu e firma un vantaggio dalla vita estremamente breve. Lo Shandong Luneng nel giro di pochi minuti capovolge il risultato portandosi in vantaggio con le reti di Tardelli e Yongpo. Il giocatore cinese, esterno destro di centrocampo, ha servito l’assist per il brasiliano dopo una prolungata serie di passaggi tutti palla a terra che hanno letteralmente spiazzato la difesa del Liaoning. Il cross di Yongpo è perfettamente indirizzato verso il secondo palo, dove Tardelli è ben piazzato e segna con un colpo di testa a porta praticamente sguarnita.
Passano pochi secondi e Yongpo va a segno, firmando la rete del sorpasso e il primo centro per un cinese in questa Chinese Super League. Una rete strepitosa nata da una ripartenza, e da un colpo di tacco di Yang Xu che allarga il gioco sulla sinistra per Montillo che guadagna la linea di fondo campo e lascia partire un cross come al solito impeccabile per Yongpo che stacca sulla corsa e impatta di testa.
Le brutte notizie per gli Orange Fighters giungono alla fine del primo tempo, quando il fantasista Montillo è costretto a lasciare il campo di gioco dopo un contrasto.

Lo Shandong chiude la pratica pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo, con l’attaccante Yang Xu, protagonista fra l’altro di un grande inizio stagione considerando anche le reti in AFC Champions League. Il terzo vincente colpo di testa, propiziato da un suggerimento strabiliante del terzino destro Zhang Mingjiang, che sulla linea della trequarti effettua un cross di esterno destro per Yang Xu.
Nel finale di partita il Loning riesce ad accorciare le distanze con Tourè, ma è oramai troppo tardi per tentare di completare la rimonta.

Lo Shadong ha messo in mostra un gioco impressionante, fatto di passaggi sullo stretto, la squadra cortissima, con gli esterni che attaccano la profondità. Ogni singolo elemento partecipa attivamente alla costruzione del gioco. La mano di Cuca è già ben visibile e gli Orange Fighters giocano un calcio divertente, fra i migliori della CSL, in virtù anche di alcuni dei migliori elementi cinesi in circolazione, come i già citati Yongpo e Zhao, oltre al terzino sinistro Zheng Zheng e a Liu Binbin (oggi in panchina). Inoltre finalmente, nel secondo tempo si è rivisto in campo anche il brasiliano Ailosio, capocannoniere dello scorso campionato con 21 reti.

JIANGSU SUNING-YANBIAN (36′ XIAOBIN, 62′ YOON, 71′ LI ANG)

li tiae

Due vittorie e solitario comando della classifica, una novità nella storia recente dello Jiangsu. Gli uomini di Petrescu hanno ottenuto una sudata vittoria contro la neopromossa Yanbian, che nello scorso turno aveva strappato un pareggio sul campo dello Shenhua.
L’allenatore rumeno cambia le carte in tavola rispetto alle ultime uscite, con Sammir che rileva Jo nel ruolo di prima punta per dare più dinamismo alla manovra offensiva.

Lo Jiangsu in virtù della propria superiorità tecnica schiaccia gli avversari nella propria metà campo, l’unica possibilità per lo Yanbian è quella di difendersi per poi colpire in contropiede. I padroni di casa riescono a sbloccare le marcature solo verso la fine del primo tempo, con Xiaobin che gioca palla al limite verso Teixeira per poi gettarsi in area di rigore, la sua corsa viene premiata dall’assist di Sammir, l’esterno cinese dello Jiangsu aggancia la sfera e va al tiro siglando il suo primo gol stagionale.

Nel corso della ripresa lo Yanbian scende con un altro piglio in campo e ottiene un calcio di rigore sbagliato da Ha Tae grazie al balzo del portiere Zhang. Passano pochi minuti e gli ospiti acciuffano il pareggio che porta la firma di Yoon. L’azione del gol è del tutto casuale e parte dal tiro di Chi Zhongguo che colpisce l’arbitro, la palla rimbalza sul centrocampista coreano al limite dell’area che tira di prima intenzione riequilibrando così il risultato.

Un pareggio inaspettato che sembra condannare lo Jiangsu al pareggio, in quanto la compagine di Nanchino non riesce più a sfondare, serve una giocata magistrale, e questa arriva da chi non ti aspetti, ovvero il difensore centrale Li Tae. Sul corner la difesa dello Yanbian respinge la palla fuori dall’area, in direzione di Li, che ha tutto il tempo di controllare per poi far partire un bolide che si infila sotto l’incrocio dei pali. Almeno quest’oggi i protagonisti non sono stati Ramires e Teixeira, autori comunque di una discreta prestazione.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu

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