Monaco – Saint Etienne 1-0: Un rigore di Fabinho spinge momentaneamente al secondo posto i monegaschi

Monaco's Brazilian defender Fabinho gestures after scoring a goal during the French L1 football match between Monaco (ASM) and Saint Etienne (ASSE) on December 13, 2015 at the Louis II Stadium in Monaco. AFP PHOTO / VALERY HACHE / AFP / VALERY HACHE (Photo credit should read VALERY HACHE/AFP/Getty Images)

La parola d’ordine dopo l’eliminazione dall’Europa League è voltare pagina! Da subito. In casa Monaco non si respira un bell’ambiente. I ragazzi di Jardim lottano per un piazzamento in Champions ma non convincono nel gioco ormai da troppo tempo. Il tecnico portoghese oltre pagina decide di cambiare anche volto. Un po’ costretto dalle assenze, Raggi e Carrillo non sono al meglio, un po’ per volontà sua, martedì c’è la Coupe de Ligue in casa del Bordeaux. Fatto sta che spunta agli occhi la prima sorpresa. Oltre a rinunciare al top scorer del suo team, Pasalic, Jardim manda in tribuna Subasic per dare spazio in mezzo ai pali a Nardi. Il portiere croato non aveva sino a oggi saltato neanche un match e quest’assenza in un match comunque molto importante, con il Saint Etienne ci si gioca il secondo posto, pare più una bocciatura dopo i fasti di Londra in coppa che non una prevenzione per motivi fisici. Galtier dovrà invece fare a meno di Eyesseric squalificato e si affida all’estro di Hamouma.

Il match parte a ritmi alti ma in campo regna solo la confusione. Il Monaco cerca sin dall’inizio di sfruttare le fasce e i cross per il gigante Lacina Traorè che è però ben controllato dall’esperto Perrin e dal tosto Sall. Il Saint Etienne non riesce a sviluppare il suo gioco, anche grazie al pressing alto dei padroni di casa, e cerca quindi di rendersi pericoloso dai calci piazzati dove molto spesso si alzano le torri dalla difesa e ciò crea molti problemi alla retroguardia guidata splendidamente da Ricardo Carvalho. Il primo vero squillo della gara lo crea Joao Moutinho dalla distanza, che costringe Ruffier al volo e a deviare il pallone in angolo.

Nella ripresa il Monaco assume un atteggiamento più propositivo e schiaccia i suoi avversari nella loro metà campo. Il gioco però appare ancora una volta troppo disordinato. Ci vuole un episodio che possa cambiare le sorti del match e pochi minuti dopo dell’ora di gioco Malcuit interviene in ritardo su Joao Moutinho e già ammonito finisce sotto la doccia anzi tempo. I padroni di casa hanno la loro occasione ma Galtier corre subito ai ripari e sistema i verts inserendo Pierre-Gabriel per Cohade. La squadra del principato non trova varchi sino a quando a pochi minuti dal novantesimo minuto giunge un bel pallone in filtrante per Helder Costa che supera Ruffier e dopo aver incespicato sul pallone si guadagna un calcio di rigore spingendo il pallone sopra il braccio di Polomat. Le proteste del Saint Etienne sono lecite data che la distanza tra il terzino ospite e l’esterno portoghese era davvero minima. Per l’arbitro non ci sono dubbi e dal dischetto Fabinho leva ogni paura e regala il secondo posto momentaneo.

Altra panchina per El Shaarawy che dopo la tribuna di settimana scorsa deve ancora vedersela con il solito Jardim che preferisce tenerlo in panchina e schierare in campo uno dei tanti suoi pupilli portoghesi. Eppure il Faraone potrebbe essere l’elemento adatto per regalare un po’ di brio a questa squadra.

Monaco – Saint Etienne 1-0 (82′ Fabinho)

About Nicola Chessa 433 Articoli
Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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