Qual. Euro 2016, Gruppo G – Montenegro amaro: fuori dai giochi. Russia, ora basta un punto

Il Montenegro è fuori dai giochi, alla Russia basta un punto nell’ultima gara del girone (in casa proprio contro i balcanici), mentre la Svezia deve vincere contro la Moldavia e sperare che la Russia non faccia punti. Questi sono i verdetti della nona e penultima giornata di qualificazione nel gruppo G.

MONTENEGRO – AUSTRIA 2-3 – Dice addio ad ogni speranza di qualificazione, sia diretta sia tramite playoff, il Montenegro. La Nazionale balcanica doveva per forza vincere per rimanere in corsa – visti i risultati maturati sugli altri campi – ed invece incappa in un brutto tonfo casalingo contro la già qualificata Austria. Padroni di casa che partono forte e sbloccano alla mezzora la gara: Vuckevic serve l’ex Roma e Juventus Vucinic che vince il duello con Dragovic ed insacca alle spalle del portiere austriaco. La reazione austriaca arriva solo nella ripresa, con Marc Janko che di testa schiaccia in rete un traversone sul secondo palo di Harnik. Poi Arnautovic spreca due buone occasioni, Beqiraj riporta avanti il Montenegro con un bel rasoterra dal limite (69′), quindi Arnautovic si fa perdonare gli errori precedenti battendo Poleksic con un diagonale (81′). Il finale è da teatro dell’assurdo: Okotie si divora il tris austriaco da due passi spedendo sul palo, Vucinic si fa ammonire per un fallo ed espellere per proteste nell’arco di trenta secondi (88′) e, nel recupero, con i padroni di casa sbilanciati in avanti, Sabitzer completa il sorpasso.

LIECHTENSTEIN – SVEZIA 0-2 – Tutto facile per gli svedesi, che nel piccolo stato alpino ottengono il massimo con il minimo sforzo contro la matricola del girone. Partita già indirizzata dal 18′, con Berg che sblocca la pratica su suggerimento di Durmaz. Al 39′ Ibrahimovic si prende il lusso di sbagliare un rigore, esaltando il portiere dei padroni di casa Jehle (autore di almeno altri tre interventi decisivi per evitare un passivo ben più pesante), ma nella ripresa (55′) il fenomeno del Paris Saint Germain si riscatta, mettendo il suo timbro sulla gara e permettendo ai vichinghi di essere certi almeno dei playoff.

MOLDAVIA – RUSSIA 1-2 – Basterà un punto in casa contro il Montenegro alla Russia per staccare il pass per Euro 2016. Sotto la gestione Slutskiy arriva il terzo successo in altrettante partite, questa volta contro la Moldavia. Partita che sembra stregata per gli zar che per praticamente un’ora non riescono a trovare spazi ben chiusi dal 4-5-1 messo in campo dal tecnico Stoica, tanto che per sbloccare la sfida serve una palla inattiva. Punizione che pesca Dzyuba, bravo a fare d’appoggio per il difensore centrale del CSKA Ignashevich che porta avanti i suoi. Le maglie locali si allargano, i russi sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni e lo trovano al 79′: ancora Dzyuba ed Ignashevich protagonisti, ma questa volta i ruoli sono invertiti: sugli sviluppi di un corner, il difensore prolunga sul secondo palo per l’attaccante dello Zenit che insacca. Inutile nel finale il goal di testa di Cebotaru (che gioca in Russia, al Sibir Novosibirsk), utile solo per le statistiche.

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Classe '94, piemontese di nascita, tra un esame universitario e l'altro segue il calcio alle temperature più improbabili, dalla Scandinavia alla vecchia terra degli Zar. Russofilo e (a breve) russofono, sogna di diventare direttore sportivo e di vivere a San Pietroburgo. Guai a disturbarlo quando gioca il Krasnodar: potrebbe uccidere.
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