Porto controtendenza:’Possiamo fare a meno dello sponsor’

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Il main sponsor non è più indispensabile“. Ad affermarlo è Fernando Gomes, direttore finanziario del Porto, che ha presentato il bilancio del club lusitano relativo alla stagione 2014/2015, chiuso con un più che dignitoso attivo di 19 milioni, nei quali non viene ricompresa la cessione di Alex Sandro alla Juventus (affare da 25 milioni concluso nelle ultime battute del calciomercato estivo).

Non siamo obbligati a trovarci uno sponsor – ha proseguito Fernando Gomesperché i risultati economici ci danno la forza necessaria per non essere costretti ad accettare proposte insoddisfacenti: accetteremo, eventualmente, solo offerte che valgono la pena essere accolte.

Il direttore finanziario del Porto, che ha rimarcato come solo un anno fa il club avesse registrato un pesante passivo di 40 milioni, si è dichiarato inoltre soddisfatto dei ricavi derivanti dal merchandising, incrementatosi notevolmente grazie all’approdo di Iker Casillas:”La vendite delle magliette è aumentata notevolmente per due motivi: il primo, le divise risultano più belle grazie all’assenza dello sponsor; il secondo, la maglia di Iker Casillas è andata letteralmente a ruba, tanto che, nell’arco di tre settimane, abbiamo finito le scorte in magazzino e abbiamo ordini da evadere fino a novembre.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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