Granada-Villarreal 1-3: Primo storico successo a Los Cármenes

Granada-Villarreal 1-3

Rotto l’incantesimo: il Villarreal torna a vincere in trasferta in partite di Liga dopo nove mesi, ovvero dall’incredibile successo al Vicente Calderón. Ma vince soprattutto su un campo in cui non aveva mai trionfato in tutta la sua storia, anzi in cui non aveva mai segnato nemmeno un gol. Di fatto era l’unico stadio di massima serie in cui aveva disputato almeno tre partite senza riuscire a gonfiare la rete, stavolta di gol ne arrivano tre, firmati da Trigueros, Bakambu e Samuel, e il Sottomarino giallo torna a veleggiare verso le posizioni alte della classifica.

José Ramón Sandoval conferma il 4-2-3-1 che ha espugnato il campo del Getafe con Rubén Pérez e Khrin davanti alla difesa, Success e Rochina esterni alti e Javi Márquez a supporto dell’unica punta El-Arabi. Dall’altra parte, nonostante le speculazioni della vigilia, alla fine il Villarreal cambia un solo uomo in campo rispetto all’undici dell’ultima gara contro l’Espanyol inserendo Bakambu al fianco di Soldado e non Léo Baptistão. Perciò confermati Trigueros e Tomás Pina nel cuore del centrocampo, con Castillejo e Nahuel Leiva sulle fasce.

La gara risulta subito equilibrata: entrambe le squadre sono serrate e s’infiammano a strappi regolari. Senza Bruno Soriano in mezzo al campo il Sottomarino giallo fa molta difficoltà a creare situazioni interessanti, Trigueros non azzecca nessun filtrante e sulle fasce Castillejo subisce spesso il raddoppio di marcatura e raramente riesce a superare l’uomo, mentre Nahuel Leiva è spesso impegnato in fase di copertura ma appare più lucido col pallone tra i piedi. Di contro il Granada non trova gli spazi per poter generare veri pericoli, Isaac Success è il giocatore più attivo e quando Jaume Costa è costretto a marcarlo da solo va spesso in difficoltà ma non si lascia superare.

All’inizio della ripresa però gli ospiti mettono in ghiaccio la partita grazie a due gravi errori della difesa andalusa. Dopo pochi minuti Andrés Fernández regala un pallone a Castillejo che di tacco l’appoggia a Trigueros e il regista amarillo trafigge il portiere granadino con un destro dal limite dell’area. E nel giro di ancora meno i padroni di casa ci ricascano e Bakambu raddoppia col più facile dei tiri a tu per tu con Andrés Fernández. Con il risultato in pugno il Submarino amarillo decellera, mentre i ragazzi di Sandoval paiono spenti col solo Success vispo. Ma c’è ancora tempo per divertirsi un po’.

A un quarto d’ora dalla fine Bailly macchia una prestazione quasi perfetta restituendo il favore agli avversari: si allunga su un traversone, stoppa il pallone ma scivolando a terra fallisce il rinvio e Fran Rico è libero di battere Areola da pochi passi. La gara si accende e il Granada tenta l’assalto finale che fa tremare il Villarreal fino al novantesimo, soprattutto grazie alle scorribande di Thievy Bifouma subentrato nell’ultimo spezzone di gara. Gli ospiti si limitano a ripartire in contropiede: uno splendido filtrante di Soldado manda in porta il subentrato Samu García, ma il centrocampista calcia sull’esterno. Finché nel recupero arriva il definitivo uno a tre grazie ai tre giocatori mandati in campo a gara in corso da Rubén Uría: Denis Suárez triangola con Adrián López e calcia, il portiere la devia quanto basta per mandarla sul palo ma sulla ribattuta c’è Samuel a sancire il risultato finale.

Tabellino:

Granada (4-2-3-1): Andrés Fernández; Miguel Lopes (72′ Thievy Bifouma), Lombán, Babin, Biraghi; Javi Márquez (63′ Robert Ibáñez), Khrin, Rubén Pérez (21′ Fran Rico); Success, Rochina, El Arabi.
Villarreal (4-4-2): Areola 6; Mario Gaspar 6, Bailly 6,5, Víctor Ruiz 6,5, Jaume Costa 5,5; Tomás Pina 6, Trigueros 6, Castillejo 5,5 (65′ Samu García 6), Nahuel Leiva 6 (58′ Denis Suárez 6); Bakambu 5,5 (80′ Adrián López ng), Soldado 6.
Gol: 49′ Trigueros, 51′ Bakambu, 73′ Fran Rico, 91′ Samuel García.
Arbitro: Jesús Gil Manzano. Ammoniti: Babin, Tomás Pina, Miguel Lopes, Soldado, Bailly e Areola.

 

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.

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