CSKA Mosca-Sporting Lisbona 3-1 – Jesus non entra in Paradiso. CSKA in Champions League.

s Il 2-1 dell’andata a Lisbona lasciava aperto il discorso qualificazione. E al ritorno a spuntarla è stato il CSKA. Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio, i russi hanno tirato fuori la grinta necessaria per fare una piccola impresa, disputando una ripresa tosta e gagliarda. 3-1 è il risultato finale, che proietta i rossoblu ai gironi di Champions League, mentre lo Sporting di Jesus si dovrà accontentare dell’Europa League.

LE SQUADRE – Slutskiy non cambia rispetto all’andata: ancora 4-1-4-1, con Wernbloom in mediana a proteggere il quartetto composto da Mario Fernandes, V.Berezutskiy, Ignashevich e Schennikov (unica novità rispetto alla sfida in Portogallo, preferito a Nababkin). Doumbia è l’unica punta, supportato da Musa, Eremenko, Dzagoev e Tosic. Risponde lo Sporting, stesso 4-1-4-1: davanti a Rui Patricio, vanno Joao Pereira, Naldo, Paulo Oliveira e Jonathan Silva. Joao Mario in mediana, con Adrien Silva più avanzato, accanto a Carrillo, Aquilani e Ruiz. Teofilo Gutierrez è il terminale offensivo.

GUTIERREZ AVVICINA JESUS AL PARADISO … – Che la gara odierna fosse di notevole importanza si capisce sin dai primi minuti di gioco. A discapito dei tanti uomini d’attacco messi in campo, le squadre stanno corte ed accorte (perdonate il gioco di parole), cercando anzitutto di non subire un goal che potrebbe complicare i piani di entrambe le formazioni. E, paradossalmente, è lo Sporting a provare a fare la gara (cercando di chiudere il discorso qualificazione), mentre i russi attendono e provano ad agire di rimessa. Per vedere qualche cosa bisogna attendere il 23′, quando Doumbia non trova la porta dopo un bel cross di Mario Fernandes, costretto una decina di minuti dopo a lasciare il campo infortunato. Serata che sembra storta, e che rischia di precipitare appena un minuto dopo: Joao Pereira trova un corridoio geniale in cui si inserisce Teofilo Gutierrez (sfruttando anche la dormita di Berezutskiy ed Ignashevich) e, con un pregevole tocco sotto, batte l’incolpevole Akinfeev. Lo Sporting va in vantaggio, e subisce senza alcun problema i tentativi di reazione – per la verità confusi e timidi – dei russi, che non producono nulla più di un cross sbagliato di Nababkin che Rui Patricio blocca senza alcun problema.

… MA DOUMBIA E MUSA LO CACCIANO IN EUROPA LEAGUE – A svegliare il CSKA nell’intervallo ci pensa Slutskiy. I russi scendono in campo con un altro piglio, con quella rabbia agonistica mancata nella prima frazione di gioco. E il pareggio arriva subito. Punizione battuta da Dzagoev su cui la difesa lusitana sceglie di dormire, permettendo a Doumbia di pareggiare. 1-1 e per il CSKA c’è ancora speranza. La gara si innervosisce, i cartellini gialli cominciano a cumularsi mentre lo Sporting cerca di arginare l’impeto russo. Che, al 72′, però sfonda: verticalizzazione per Musa che, a tu per tu con Rui Patricio, appoggia per l’accorrente Doumbia che a porta vuota non può proprio sbagliare. 2-1, Arena Khimki in delirio e partita che andrebbe ai supplementari. Lo Sporting accusa il colpo, segnerebbe con Slimani sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro annulla perchè la sfera è uscita nella traiettoria. E allora a chiudere il discorso ci pensa Musa, che riceve una palla splendida da un monumentale Dzagoev, aggira Rui Patricio, e spedisce il CSKA in Champions League. Laddove Jesus – per oggi – non può entrare.

About Matteo Mongelli 153 Articoli
Classe '94, piemontese di nascita, tra un esame universitario e l'altro segue il calcio alle temperature più improbabili, dalla Scandinavia alla vecchia terra degli Zar. Russofilo e (a breve) russofono, sogna di diventare direttore sportivo e di vivere a San Pietroburgo. Guai a disturbarlo quando gioca il Krasnodar: potrebbe uccidere.
Contact: Twitter

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.